Israele ha deciso di puntare all’Eurovision Song Contest 2023 su una voce giovanissima, quella dell’artista poliedrica Noa Kirel, che porterà il brano pop-dance Unicorn alla prima semifinale del 9 maggio. Non è infatti solo una cantante, ma anche un’attrice e una conduttrice televisiva, molto conosciuta in patria. Israele è stato il primo Paese non Europeo ad essere ammesso all’Eurovision, nel 1973, in quanto già membro dell’EBU (European Broadcasting Union) che produce e trasmette lo show.
Noa Kirel, chi è la giovane rappresentante di Israele in gara all’Eurovision 2023
Noa Kirel nasce a Ra’anana, vicino a Tel Aviv, il 10 aprile 2001. Appassionata fin da bambina di musica, raggiunge il successo con il programma televisivo Pocherz quando era ancora molto piccola. A 14 anni debutta con il brano Medabrim, che ottiene subito un importante successo, e pochi mesi dopo esce il suo nuovo pezzo Killer. Quest’ultima canzone porta con sé anche molte critiche poiché ritenuto troppo provocatorio per essere cantato da una ragazza così giovane. Kirel inizia ad affiancare alla sua carriera musicale anche quella televisiva, conducendo un programma musicale, e in seguito debutta come attrice nel 2018 nella serie televisiva Kfula. La sua corsa al successo non si è mai arrestata e non ha stupito che sia stata scelta per rappresentare il suo Paese all’Eurovision Song Contest 2023, addirittura oltre 8 mesi prima dell’apertura delle candidature.
Un’esibizione “phenomen-phenomen-phenomenal” per Noa Kirel
L’artista ha affermato di avere scelto di lavorare alla sua esibizione con Avichai Hacham, grande coreografo e regista israeliano, per riuscire a capire come valorizzare al meglio la sua performance e ottenere un sorprendente effetto wow, fenomenale, come dice nel suo pezzo. Per Eurovision ha deciso di essere vestita da uno stilista israeliano poiché desidera avere un look unico, così come la sua canzone, evitando i soliti glitter tipici di questo evento. In ultimo ha dichiarato che inizialmente non era sicura di voler partecipare a questa competizione poiché non si riteneva all’altezza, ma dopo i feedback positivi dei fan ha deciso di provare a calcare questo palco così importante e che sicuramente le può portare grande notorietà.
Noa Kirel, significato della canzone Unicorn, in semifinale all’Eurovision 2023
Intervistata dal quotidiano Israel Hayom, Noa Kirel rivela che porterà sul palco la sua canzone Unicorn che sarà leggermente allungata in vista della competizione con alcune modifiche all’arrangiamento. Si tratta di un brano tipicamente pop-dance, ma non banale, che farà certamente ballare la Liverpool Arena. La canzone parla proprio del potere dell’individualità, dell’importanza dell’avere fiducia in sé stessi e di essere unici e diversi, in una realtà che spesso ci obbliga alla conformità. La cantante si rivolge proprio a coloro che cercano di scoraggiarla, che la insultano e la fanno sentire emarginata. L’unicorno rappresenta il simbolo della forza e della capacità di distinguersi dalla massa. L’artista è convinta che se le persone si uniscono e lavorano insieme, possono raggiungere risultati straordinari e sfida i suoi haters a guardarla mentre balla, per sottolineare come riuscirà ad avere successo, nonostante le critiche.