Ornella Vanoni superospite di Sanremo 2023, le critiche attuali e quelle del passato
Ornella Vanoni, “la signora della canzone italiana” dopo ben 8 partecipazioni al Festival di Sanremo 2023 come cantante in gara e molte altre partecipazioni come superospite, l’undici febbraio 2023, in onore dell’ultima serata del Festival, si esibirà sul palco dell’Ariston in veste di superospite, una scelta che ha diviso il web, che in larga parte si aspettava l’annuncio di star internazionali nate in Italia come: Ariana Grande o Madonna. Il conduttore del Festival Amadeus invece ha annunciato felicemente la presenza della cantante internazionale Ornella Vanoni al Festival e riguardo ai suoi 88 anni ha espresso qualche parola Rosario Fiorello che a Viva Rai 2, sulla base di critiche da parte del web volte all’età anagrafica di alcuni cantanti, ha dichiarato: “Ha più diritto un ventenne di stare a Sanremo che un ottantenne?”.
La grande Ornella Vanoni indubbiamente merita di stare su quel grande palco; nata nel 1934 e in attività dal 1956 Ornella ha pubblicato ben 61 album, alcuni di questi risalgono al suo primo periodo sulla scena musicale, quello in cui gli italiani la chiamavano “la cantante della mala”. In una prima fase della sua carriera artistica la signora della musica italiana amava vestire sempre in nero e cantare canzoni tristi, si pensava anche che portasse sfortuna! Poi dopo aver incontrato Mina la cantante cambiò notevolmente il suo stile.
Il cambiamento, i successi e le insicurezze di Ornella Vanoni
Per Ornella Vanoni l’incontro con la cantante Mina fu di grande ispirazione; la Vanoni era cresciuta in una famiglia rigida, sua madre la voleva perfetta e composta nel suo abito nero ma la prima volta che incontrò Mina, donna spigliata e con dei vestiti colorati, Ornella decise di abbandonare i suoi abiti neri. In quel periodo la cantante della mala diventò amatissima dagli italiani anche grazie ai suoi brani che diventarono più allegri e coinvolgenti, è il caso di: “Domani è un altro giorno” o “L’appuntamento”.
Anche la bellezza della cantante fu molto apprezzata, tanto che in molti la scelsero per i loro film e lei ricevette numerosi premi tra cui il premio Oscar dei due mondi per il film: “L’idiota” di Marcel Achard. Dietro i suoi grandi successi però la grande cantante nascondeva grandi fragilità. Ornella Vanoni ha spesso dichiarato: “Non si trattava solo di timidezza, avevo tanta paura di cantare, speravo sempre che l’evento saltasse, non dormivo la notte”. Anche sul piano estetico in quegli anni la cantante aveva delle insicurezze, nascondeva una cicatrice sul collo e per “coprirla” metteva sempre abiti succinti: “Lo facevo per proteggermi anche se prendevo tante multe per oltraggio al pudore”.