Chi è Paola Toeschi?

Paola Toeschi, classe 1951, è stata l’ultima moglie del cantante dei Pooh Dodi Battaglia. Originaria di Borgomanero, Paola ha lavorato all’interno del mondo dello spettacolo girando diversi spot televisivi e poi nel 2000 ha incontrato Dodi e tra loro è scattato un vero e proprio colpo di fulmine. Dopo 5 anni d’amore vissuti felicemente nella casa in campagna del cantante, nel 2005 i due festeggiano l’arrivo della loro primogenita (quarta figlia per Dodi): Sofia e poi qualche anno dopo la loro vita cambia radicalmente.



Nel 2010 infatti, Paola scopre di avere un tumore al cervello e racconta: “Fino alla sera prima stavo bene, il mattino dopo la crisi e la diagnosi: tumore al cervello. Il mondo ti cade addosso”. Da quel momento Dodi ha dedicato la sua vita a lei e alla sua famiglia e un anno dopo i due si sposano. Nel 2013 il cantante sprona la moglie a fare un viaggio a Medjugorje, proprio durante quel viaggio Paola rafforza la sua fede e pochi anni dopo scrive un libro autobiografico: “Più forte del dolore. Con la fede ho vinto il tumore”. La malattia di Paola in quegli anni sembrava essersi arrestata ma poco dopo aver gioito, la situazione è peggiorata nuovamente.



Paola Toeschi, la malattia e la morte. Dodi:”Abbiamo vissuto insieme un sogno fantastico

In Televisione Dodi Battaglia aveva parlato così della moglie Paola Toeschi: “Abbiamo passato insieme 21 anni, i primi cinque da soli io e lei, poi è nata la nostra Sofi. Abbiamo vissuto insieme un sogno fantastico che è durato altri cinque anni nella nostra casa in campagna. Poi… la malattia. Quella maledetta malattia contro la quale Paola ha lottato per dieci anni con forza e positività, sempre con il sorriso sulle labbra e sempre pronta ad aiutare gli altri. Lo stesso sorriso che ha avuto fino alla fine, quella fine che ha affrontato con dignità”.



Nel 2021 infatti Paola perde la vita, segnando per sempre la vita del marito e della figlia Sofia. Degli ultimi giorni insieme alla moglie, il cantante dei Pooh aveva raccontato: “Ho passato gli ultimi giorni della sua vita abbracciato a lei, baciandola e parlandole dolcemente. Le ho chiesto perdono se a volte ho commesso degli errori. Mi ha perdonato e mi ha stretto a sé in un abbraccio, dicendomi ‘Ti voglio bene!’. Tutti eravamo pronti a questo epilogo, ma non ci aspettavamo che fosse così rapido. È un dolore che non va via, anche fisicamente. L’ho conosciuta col sorriso e se ne è andata col sorriso”.