Paolo Guido è il protagonista di cui si parlerà alla programma tv “Magistrati”, responsabile di aver coordinato le indagini per il ritrovamento e la cattura del boss mafioso Matteo Messina Denaro, che risultava latitante da 30 anni. Un nome che fino al clamoroso arresto del personaggio considerato come il ricercato più pericoloso d’Italia era sconosciuto al grande pubblico e che ora verrà ricordato per aver attivamente partecipato per 15 anni all’inchiesta sulle cosche mafiose siciliane e sui mandanti delle stragi, con ruoli sempre più importanti fino alla nomina da coordinatore della direzione antimafia distrettuale di Palermo arrivata il 7 gennaio 2023 .
Paolo Guido si era occupato infatti quasi esclusivamente di Messina Denaro fin dal 2017, e aveva portato avanti un piano strategico ben preciso per arrivare al boss, che prevedeva di restringere sempre di più la cerchia dei fiancheggiatori smantellando a poco a poco la vasta rete di protezione di cui poteva godere il latitante. Era stato infatti proprio lo stesso Pm a decidere di concentrare le indagini nel territorio, ipotizzando che a causa dell’impenetrabile muro di omertà che caratterizza questi ambienti, lo stragista potesse trovarsi ed agire indisturbato ancora negli stessi luoghi della famiglia di origine, come infatti è stato dimostrato.
Paolo Guido, chi è il magistrato che ha arrestato Matteo Messina Denaro
Paolo Guido, originario di Cosenza e oggi 56enne, ha iniziato la carriera in magistratura non appena conclusi gli studi di giurisprudenza a Roma. Si è occupato sempre di collaborare alle indagini sulle cosche mafiose siciliane, in particolare quelle della zona di Trapani. Dal 2017 aveva incentrato il suo lavoro principalmente nella ricerca del latitante Matteo Messina Denaro, considerato ultimo pericoloso stragista ancora da catturare, e che si era reso invisibile per più di 30 anni. A pochi giorni dalla nomina di Guido come coordinatore unico della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, arriva la notizia della clamorosa cattura del boss, rintracciato mentre usciva da una clinica privata nella quale si stava sottoponendo ad un ciclo di chemioterapia.
Paolo Guido, considerato responsabile dell’arresto, visibilmente commosso in conferenza stampa dichiarò: “Questo grande risultato è frutto di un complesso lavoro di coordinazione tra forze dell’ordine, che vanno tutte ringraziate“. Nonostante la volontà di rimanere fuori dai riflettori, il magistrato in passato fece alcune pubbliche dichiarazioni in merito all’inchiesta. Prima per confermare che Messina Denaro, da latitante continuava a controllare tutto il giro d’affari della mafia e che la sua figura era stata mitizzata, e poi per annunciare qualche anno prima della cattura che intorno al boss il cerchio si stava stringendo.