Patrizia Baldi, ospite a Oggi è un altro giorno, racconta com’è iniziata la sua storia d’amore con Claudio Villa. L’ospite di Serena Bortone svela che: “Non c’è stato un momento preciso, ci siamo guardati con occhi diversi, è stato quello. Poi è andata avanti tra tira e molla, si e no, quello che dicevano i suoi genitori, che pensava suo figlio Mauro che iniziò giustamente a guardarmi con occhi diversi. I suoi genitori erano convinti che sarebbe finita, lo speravano in molti in realtà a quel tempo anche se poi non è andata così”.
Tuttavia non sono mancati momenti di rottua tra loro: “Lui mi ha lasciato perché ero gelosa. Per me lui era Claudio, non era quello che vedevo sulle copertine dei giornali, per lui ero troppo pressante così mi lasciò. Però poi tornò da me e mi chiese di sposarlo. Abbiamo avuto due bambine e posso dire che da allora non mi sono più innamorata.” ha concluso la Baldi. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Patrizia Baldi ricorda il marito Claudio Villa a Oggi è un altro giorno
Patrizia Baldi ricorda a Oggi è un altro giorno il marito Claudio Villa. L’ospite di Serena Bortone si commuove rivedendolo in video e riascoltando la sua grande voce, ripensando ai momenti in cui ha iniziato a sentirsi male.
Di lui Patrizia Baldi ha raccontato: “Non ho un primo ricordo. Io ero la figlia di un suo amico che negli anni è poi diventato il suo impresario. Della sua infanzia mi raccontava veramente tanto, soprattutto la morte. I primi anni di matrimonio io avevo le ansie, cosa tipica delle giovani di quel periodo, quindi lui col pigiama e io in camicia da notte mi portava in giro per i vicoli di Roma, facendomi vedere tutti i posti della sua infanzia e mi raccontava di lui.” (Aggiornamento di Anna Montesano)
Patrizia Baldi, il clamore del matrimonio con Claudio Villa
Patrizia Baldi, nata nel 1951, è nota al grande pubblico principalmente per la sua storia d’amore con Claudio Villa, icona della musica Italiana. Figlia di un rinomato discografico, la donna scelse di andare contro il pensiero retrogrado dei tempi per coronare il suo sogno d’amore con il cantante, a dispetto della differenza di età. Il matrimonio tra i due viene celebrato nel 1976 e nonostante la critica feroce dei media per i 31 anni di differenza, Patrizia Baldi e Claudio Villa resteranno insieme fino alla tragica scomparsa dell’artista nel 1987.
Patrizia Baldi ha avuto due splendide figlie dalla relazione con Claudio Villa: Andrea Celeste e Aurora Pica. La donna, nonostante la risonanza pubblica del matrimonio e della notorietà del marito, ha sempre avuto un profilo molto basso sia dal punto di vista professionale che della vita privata. La carenza di informazioni dettagliate sul suo conto dipendono proprio dalla sua necessità di mantenere una discreta privacy soprattutto negli anni dove ha dovuto affrontare la ferocia ingiustificata dei giudizi per il legame giovanile e la differenza d’età con Claudio Villa, l’amore della sua vita.
Patrizia Baldi, dalle curiosità sul passato al triste racconto della malattia
Patrizia Baldi, intervistata da Mara Venier a Domenica In, ha raccontato il tortuoso percorso del compianto marito Claudio Villa con la malattia. “Lui si è ammalato a tutti e due i polmoni, guarito uno si è ammalato l’altro. In quel periodo storico bisognava nascondere di essere malati di TBC, era una malattia contagiosa. Io l’ho saputo ad una cena al ristorante: mi ha raccontato di aver avuto tanta paura quando è nato suo figlio Mauro”.
Oltre alla malattia del marito, Patrizia Baldi ha raccontato anche il suo tortuoso percorso contro il cancro, superato non senza difficoltà ma che a suo dire l’ha resa più forte nei confronti della vita. “Bisogna essere forti, io andavo in giro senza capelli e senza cappello anche con un freddo bestiale. Adesso è un ricordo che è dietro di me, non fa più parte della mia vita. Devi essere libero anche nella malattia, il cancro mi ha reso più forte”. Patrizia Baldi ha poi raccontato con commozione il ricordo di Claudio Villa nel ruolo di genitore: “Legatissimo alle nostre bambine? Si, lui era il mammo: litigavamo la notte per chi doveva farle mangiare. La sera si addormentava tra i due lettini a raccontargli le favole o a fargli sentire Radio Radicale: è stato il padre che non è potuto essere per Mauro“.