Patrizia Vernola, moglie di Mino Reitano, è stata ospitata a Domenica In da Mara Venier, su Rai 1. In trasmissione ha voluto dedicare un lungo ricordo al marito, scomparso 14 anni fa. “Mino era incredibile”, racconta Patrizia a Mara, ricordando il loro primo incontro. “Ci siamo sposati pochi mesi dopo che ci siamo visti la prima volta. Arrivò nel mio albergo a Recanati perché non aveva trovato nessuna stanza altrove, io non dovevo neppure essere lì”.



“Ci vidimo la mattina dopo”, ricorda Patrizia Vernola, moglie di Mino Reitano, “mi camminava alle spalle con suo amico e dopo mi disse che pensò che guardandomi, sapeva mi avrebbe sposata. Poi il giorno dopo me lo sono trovato davanti sulle scale, non potevo scendere e mi fissava, non so per quanto tempo siamo rimasti a guardarci. Mi salutò e disse che sarebbe tornato dopo una settimana, ma io non ci sarei stata. Gli lasciai un biglietto nella hall ma loro non glielo diedero, telefonai all’albergo e lo trovai che stava per andarsene, mi rispose e da lì iniziò tutto. A settembre mi disse di andare a Milano, ma lui stava male e non riuscì. Tonai a Bologna e ci siamo rivisti sempre a settembre, prima che stesse via 20 giorni per un tour in Australia. Doveva fare una seconda tournée a marzo in Australia e lui disse che ci saremmo dovuti sposare prima. Lo facemmo e poi partimmo”. “Pensare che lui non c’è”, confessa ancora Patrizia Vernola, moglie di Mino Reitano, “è una cosa tremenda, mi appoggio tanto alle mie figlie e alle mie nipoti“. (Agg. di Lorenzo Drigo)



Patrizia Vernola, il racconto del calvario per la malattia del marito Mino Reitano

Patrizia Vernola è conosciuta per il suo legame indissolubile con Mino Reitano, sua moglie e compagna praticamente per tutta la vita. La donna ha seguito l’artista in tutti i passi cruciali della sua gloriosa carriera, fino agli ultimi attimi della sua vita e nel corso del doloroso calvario alle prese con la malattia, un brutale cancro all’intestino. Lei stessa ha accennato, in una passata intervista rilasciata a Domenica In, a quei tragici momenti alle prese con le sofferenze del marito Mino Reitano.



“Credo che il suo più grande dolore sia stato quello di andarsene sapendo che lasciava noi. Era preoccupato per il nostro futuro: avrebbe voluto continuare a proteggerci. Il destino è stato crudele con lui, lo ha portato via giovane; per me è stato un dolore immenso”. Furono queste le parole di Patrizia Vernola, a 10 anni dalla morte del marito nonché storico artista italiano Mino Reitano, dalle quali traspare tutto l’amore che ha provato per l’uomo e la sofferenza di quella perdita. La storia tra la donna e Mino Reitano fu coronata dal matrimonio nel 1977, impreziosita dalla nascita di due splendide figlie, Giuseppina Elena e Grazie Benedetta.

Patrizia Vernola, una vita in simbiosi con il marito Mino Reitano

Patrizia Vernola, moglie del grande e compianto Mino Reitano, non ha mai reso noti i dettagli della sua vita professionale. Nonostante la fama di suo marito ha cercato sempre di mantenersi lontana dalla luce dei riflettori, se non per raccontare la figura dell’amore della sua vita attraverso alcune interviste televisive. Nel 2010, a L’Arena di Massimo Giletti, ebbe infatti modo di raccontare la tristezza della sua quotidianità alle prese con la perdita di suo marito, Mino Reitano.

“Abbiamo condiviso non solo la vita quotidiana ma anche il lavoro, era un rapporto in simbiosi: dopo la sua morte oggi vivo una solitudine enorme che è alleviata soltanto dalla presenza delle nostre figlie”. Ad un anno dalla morte di Mino Reitano, la moglie Patrizia Vernola spiegò con queste parole a Massimo Giletti quanto fosse difficile convivere con una mancanza così grande, partendo dal legame incredibile tra i due sotto ogni punto di vista. Proprio grazie alle sue figlie, Giuseppina Elena e Grazia Benedetta, raccontò di aver trovato la forza per andare avanti. “Io per loro voglio avere una forza particolare, perché devo rappresentare non solo me stessa ma anche la figura del padre che è importantissima“.