Philippine Bausch, meglio conosciuta come Pina Bausch, è stata una coreografa, ballerina e insegnante tedesca. E’ considerata una delle più importanti coreografe al mondo, grazie al Tanztheater, un innovativo progetto artistico che include elementi recitativi nella danza. Tra i lavori di Pina Bausch, ispirati a capolavori artistici e letterari, ci sono Le sacre du printemps e Café Müller. Nelle prime opere Pina Bausch critica fortemente il consumismo, successivamente però concentrerà la sua attenzione sui contrasti tra uomo e società.
La coreografa tedesca, con la sua arte, introduce nuove forme e nuovi gesti nel mondo della danza, coinvolgendo sempre più i ballerini e gli interpreti della compagnia nello spettacolo. Tra le altre innovazioni introdotte dalla classe 1940 tedesca, è l’interazione tra i ballerini e i numerosi materiali scenici di derivazione teatrale, come le sedie del Café Müller.
Pina Bausch, per l’étoile Eleonora Abbaganto fu di grande ispirazione: il primo incontro con la ballerina e la nascita di un legame autentico
In questo contesto va menzionato anche il legame che Pina Bausch riuscirà a costruire con tutti i suoi allievi. Un legame basato sul rispetto reciproco e su un affetto solo “sussurrato”, ma pur sempre profondo e autentico. Alla celebre coreografa è stato dedicato anche un bellissimo film documentario diretto da Wim Wenders nel 2011 e presentato al 61º Festival di Berlino, dal titolo Pina.
Proprio in questo girato si evince il legame intenso tra Pina Bausch e le sue allieve, come quello con Eleonora Abbagnato. L’étoile, che dirige il Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, parlando degli incontri decisivi della sua carriera, menziona proprio quello con la coreografa Pina Bausch, che ne ha saputo cogliere il talento, la sensibilità e la fragilità.