Chi è Raffaello Tonon, dal Maurizio Costanzo Show ai reality tv
Da anni è un personaggio fisso sul piccolo schermo, una grande esperienza televisiva che rappresenta ad oggi la parte più importante della sua carriera professionale. Raffaello Tonon, originario di Milano e classe 1979, si affacciò per la prima volta in tv nel 2004 quando conobbe Maurizio Costanzo; da lui fu spesso invitato come ospite fisso al Maurizio Costanzo Show e, successivamente, lo volle anche nel cast di Buona domenica sempre nello stesso anno.
Nel 2005 inizia poi la sua lunga avventura nel mondo dei reality: nel 2005 partecipa e trionfa nella 2° edizione de La fattoria, diventandone poi opinionista l’anno successivo; nel 2008 diventa invece opinionista nella 3° edizione de La talpa, ricoprendo il medesimo ruolo nuovamente a La fattoria 4 l’anno seguente. Nel 2017 arriva invece l’occasione di partecipare al Grande Fratello Vip, arrivando sino in finale e stringendo una grande amicizia con Luca Onestini. Negli anni è anche diventato opinionista tv, spesso ospite di Pomeriggio 5, oltre ad aver avuto diverse esperienze in radio, da Radio Zeta al programma Miseria e nobiltà di RTL 102.5.
Raffaello Tonon e la malattia, la lotta contro la depressione poi sconfitta
Raffaello Tonon nel corso della sua vita ha dovuto affrontare numerosi ostacoli, soprattutto in merito alla malattia per cui ha sofferto e dalla quale è fortunatamente guarito: la depressione. Un male oscuro che aveva così descritto nel 2018, in occasione di un’intervista a Vieni da me: “Io avevo attrazione per il vuoto, per la finestra perché pensavo che la mia vita fosse sotto un cono di oscurità umana”.
Alla fine l’opinionista tv è uscito dal tunnel della depressione con la propria forza di volontà e attraverso cure necessarie, rivolgendo anche un appello a chi si è ritrovato nella sua stessa situazione. Il suo consiglio è stato quello di metterci tutta la buona volontà per superare questo ostacolo, “basta curarvi“. Sottoporsi alle giuste cure è la ricetta migliore per uscirne, ha spiegato: “Io l’ho fatto e quando sono guarito ho capito che non potevo morire vittima di me stesso. Dalla depressione si esce solo se si è curati bene”.