Riccardo Cocciante è tra gli ospiti della nuova puntata di Verissimo, il programma di interviste condotto da Silvia Toffanin. Lo chansonnier che con le sue canzoni ha fatto emozionare milioni di persone ha recentemente annunciato il suo ritorno dal vivo con un nuovo imperdibile tour. Intervistato dal settimanale Oggi ha raccontato: “l’idea di tenere dei concerti residenti a Milano mi venne dai francesi”. Una vita di grandi successi quella di Riccardo Cocciante che con la sua voce ha fatto il giro del mondo trionfando in Italia, Francia, ma anche altrove grazie a canzoni senza tempo come “Margherita” e tante altre.
Cittadino del mondo, parlando della sua musica ha dichiarato: “nella mia vita c’è stato il periodo romano, poi quello americano, a Miami dove ho scritto con Mogol ‘Se stiamo insieme’ e le arie principali di quel che sarebbe diventato ‘Notre dame de Paris’, mentre ora sto a Dublino”.
Riccardo Cocciante: da Margherita a Era già tutto previsto
Una carriera straordinaria quella di Riccardo Cocciante che lo scorso settembre ha festeggiato con il suo pubblico in un concerto – evento nella splendida cornice dell’Arena di Verona. Un ritorno live attesissimo dai suoi fan e che non ha deluso le aspettative. “Ogni tanto bisogna tornare a raccontarsi e il live è sempre un gran bel momento di verità. Brani come ‘Quando finisce un amore’ o ‘Era già tutto previsto’ non sono mai stati dei singoli, eppure la gente li ha fatti propri grazie proprio ai concerti” – ha detto il cantautore che quando canta si spoglia di tutto lasciando intravedere solo la sua anima.
“Per me cantare è come spogliarsi” – ha dichiarato il cantautore che considera un vero artista colui che è capace di esprimere sulla scena il suo mondo interiore. Del resto, Cocciante è sempre stato fuori dagli schemi e la sua opera Notre Dame è proprio una celebrazione delle diversità. Infine parlando di Sanremo, che considera un premio importante, esclude un suo possibile ritorno in gara se non come super ospite anche se “sono più cercati quelli che sono di moda. Non mi aspetto niente”.