L’ospite d’eccezione della serata di oggi – dedicata alle sempre amatissime cover – del Festival di Sanremo 2025 sarà il sempre amatissimo e seguitissimo Roberto Benigni che in ogni sua apparizione sul palco dell’Ariston ha riscosso un grandissimo successo da parte degli spettatori: l’annuncio della partecipazione del premio Oscar è stata fatta all’ultimo minuto dallo stesso direttore artistico della kermesse Carlo Conti, che ha abbandonato in anticipo la tradizionale conferenza stampa per incontrare proprio Roberto Benigni e (probabilmente) discutere del suo monologo serale che per ora resta del tutto avvolto dal mistero e che siamo già certi registrerà una notevole impennata nell’audience e nello share della quarta serata di Sanremo 2025.
Senza dilungarci troppo sulla kermesse, qui vorremmo soffermarci più che altro sulla vita e sulla carriera di Roberto Benigni, partendo dal recuperare e ricordare tutte le sue precedenti ospitate sanremesi: la primissima – e forse anche più ‘controversa’ – fu nel 1980 quando condusse il Festival con Claudio Cecchetto e Olimpia Carlisi (che fu protagonista di un lungo bacio appassionato) definendo in una delle serate Papa Giovanni Paolo II con l’appellativo di “Wojtilaccio”; mentre tornò all’Ariston anche nel 2002 parlando del Giudizio Universale, nel 2009 con un’accesa satira politica, nel 2011 con il famosissimo ingresso a cavallo, nel 2020 con il Cantico dei Cantici e – da ultimo – nel 2023 con il famoso monologo sulla Costituzione davanti a Sergio Mattarella.
Chi è Roberto Benigni: i punti salienti della sua vita privata e dalla carriera che gli è valsa un premio Oscar
Entrando ora nel merito di questo articolo su vita e carriera di Roberto Benigni, ricordiamo che è nato nel 1952 nella piccola Castiglion Fiorentino da papà Luigi e mamma Isolina Papini che erano semplici contadini ed abbero in totale (incluso Roberto) quattro figli; mentre avendo vissuto in un’epoca in cui i gossip non era certo una priorità delle pagine di cronaca sulla sua vita privata sappiamo che ha frequentato per pochissimo tempo un seminario clericale prima di diplomarsi come ragioniere, così come sappiamo anche che nel 1991 ha sposato la collega – conosciuta nel 1983 sul set di ‘Tu mi turbi’ – Nicoletta Braschi con la quale (per scelta) non ha mai avuto figli.
Ben più famosa – invece – è la carriera di Roberto Benigni iniziata solcando i palchi teatrali come autore ed interpete di monologhi, poi decollata nel 1983 quando ha diretto il già citato film ‘Tu mi turbi‘ e letteralmente esplosa nel 1997 con la scrittura e l’interpretazione nell’acclamato ‘La vita è bella‘ che ricevette ben sette candidature agli Oscar del 1999 (anno d’uscita) vincendone tre come ‘miglior film straniero’, ‘miglior colonna sonora’ e ‘miglior attore’ per lo stesso Roberto Benigni.