Rose Villain sbarca a Sanremo 2024 con Click Boom: “un brano che racchiude le mie due anime”

Questa sera, martedì 6 febbraio, Rose Villain canta a Sanremo 2024. Il suo brano in gara si intitola Click Boom, “una canzone che racchiude il mio dualismo”, spiega la cantante alla vigilia della kermesse. Rose Villain aveva debuttato sul palco dell’Ariston l’anno scorso come ospite di Rosa Chemical. Questa volta torna, ma in gara con una canzone che non vede l’ora di mostrare al grande pubblico, frutto di un percorso di studi lungo e significativo.

“Io mi sono diplomata al conservatorio di musica contemporanea negli Stati Uniti e direi che le differenze dell’approccio sono queste: la c’è la ricerca della libertà, il provare ad essere originale”, racconta Rose Villain alle telecamere Rai. “Sono vegana, adesso significa fare del proprio meglio per essere sostenibili. Fare poco e fare del proprio meglio è meraviglioso”, spiega parlando delle proprie abituane e della propria vita privata. “Cosa vorrei dire ad Amadeus? Televotami!”.

Rose Villain, chi è la cantante e perchè si chiama così

Conosciamo meglio Rose Villain, la cantante in gara con il brano “Click Boom” alla 74esima edizione del Festival di Sanremo 2024. Classe 1989, Rosa Luini è nata il 20 luglio a Milano. Nella città della moda è cresciuta e ha cominciato a muovere i primi passi nel mondo della musica per poi trasferirsi in America dove vive tra New York e la California. Ha un fratello più piccolo di nome Alessandro, mentre il padre Franco Luini, è un imprenditore milanese. Sin da ragazzina si avvicina al mondo della musica studiando canto. Una volta conseguito il diploma di liceo classico decide di lasciare l’Italia e si trasferisce a Los Angeles dove studia presso il conservatorio Musicians Institute di Hollywood.

Proprio in America si diploma seguendo una specializzazione in musica rock. Durante gli anni di studio presso il Musicians Institute di Hollywood crea la sua prima band dal nome “The Villains” da cui prenderà il nome quando inizia la carriera solista. Da Los Angeles si trasferisce a New York dove comincia a scrivere le sue prime canzoni in lingua inglese studiando anche teatro e musica a Broadway. “Quando sono arrivata, ho iniziato a suonare con una band di musicisti bravissimi che però erano degli sfigati clamorosi, sai proprio lo stereotipo del loser americano. Allora per dare loro un po’ di coolness gli avevo affibbiato un cognome inventato, tipo come i Ramones: ci chiamavamo The Villains e loro erano Ryan Villain, Anthony Villain, tutti così. Io ero Rose Villain, e poi me lo sono tenuto” – ha raccontato la cantante parlando del suo nome d’arte.