Salvatore Ferragamo, da Torre del Greco alla conquista di Hollywood

Non è necessario essere appassionati di moda per conoscere il nome e ruolo iconico di Salvatore Ferragamo, stilista simbolo dell’industria italiana nel mondo. Il visionario uomo di moda era nato a Bonito, in provincia di Avellino, ma la sua carriera professionale inizia come calzolaio a Torre del Greco. In poco tempo sentirà l’esigenza di dare libero sfogo alla propria passione, difficile da imporre nel contesto campano dell’epoca. Decide di trasferirsi in America per raggiungere uno dei fratelli, trovando la svolta dopo il suo trasferimento in California.



Salvatore Ferragamo, proprio grazie al suo soggiorno in California, inizia a porre le basi di quello che sarà il successo internazionale del suo brand e del suo genio. A Santa Barbara apre una bottega per la realizzazione di scarpe su misura, trovando numerose opportunità lavorative con alcune case cinematografiche, iniziando a fare breccia nel settore con la sua arte. Nel ’23 arriva ad Hollywood, dove si fa largo nel settore con il soprannome di Calzolaio delle stelle.



Salvatore Ferragamo, dal successo americano al ritorno in Italia: come nasce la Ferragamo spa

Dopo la gloriosa carriera nel territorio americano, Salvatore Ferragamo decide di portare i frutti del suo lavoro in Italia, precisamente in Toscana dove conosce la donna destinata a cambiargli la vita, Wanda. Con lei darà vita in poco tempo a quella che sarà poi l’azienda tra le più rinomate nel mondo, che porterà proprio il nome di Salvatore Ferragamo. La nascita della casa di moda coincide con l’apertura del primo laboratorio, esattamente nel 1930.

La forza di Salvatore Ferragamo e la qualità del suo talento e della produzione vinsero diverse circostanze avverse, sia nel corso della guerra che durante la crisi economica successiva al conflitto. Dopo la bancarotta dichiarata nel 1933 lo stilista, insieme a Wanda Ferragamo, riuscì a mantenere stabile il ruolo del brand affacciandosi al mercato internazionale. Salvatore Ferragamo viene a mancare, per circostanze naturali, nel 1960: sarà proprio la moglie Wanda, con la collaborazione essenziale dei suoi 6 figli, a mantenere alto il nome della casa di moda con una rivoluzione che ancora oggi è considerata unica nel settore.