Al via la nuova edizione di “Bake Off Italia” e in giuria ritroviamo anche Tommaso Foglia soprannominato il “Cannavacciuolo della pasticceria”. Il pastry chef è stato riconfermato nel ruolo di giudice accanto ad Ernst Knam e Damiano Carrara. Classe 1990, Tommaso si è avvicinato sin da bambino al mondo della pasticceria visto che i genitori avevano un forno a Nola. Così è nata la curiosità per la farina e i lieviti che l’hanno spinto poi a muovere i primi passi nelle brigate di pasticceria di ristoranti stellati in Italia e all’estero. Tante le esperienze che l’hanno portato a lavorare in Marocco, Emirati Arabi, Irlanda, Inghilterra fino alla consacrazione nel 2022 quando ha trionfato vincendo il Trophée International du Café Gourmand a Vannes in Francia, come unico italiano in gara.
Successivamente ha ricevuto da parte di Gambero Rosso il premio come “Pasticciere dell’anno” fino alla grande popolarità sopraggiunta con l’ingresso nella squadra di “Bake Off Italia e Cake Star”.
Tommaso Foglia e l’esperienza a Bake Off Italia
Proprio Tommaso Foglia, intervistato da spettacolomusicasport.com ha raccontato come e quando è nata la passione per la pasticceria: “E’ nata fin da piccolo. La mia famiglia ha un forno a Nola e io giocavo con il pane, i cornetti, le brioche, sono cresciuto con la pasticceria tra le mani e poi ne ho fatto un mestiere. Sono sempre stato innamorato di tutto quello che ruota intorno alla farina”. Non solo, il pastry chef ha parlato anche del suo libro “Dolci si nasce. Pastry chef si diventa” in cui ha racchiuso tutte le sue esperienze nel mondo della pasticceria: “è nato dalla voglia di trasmettere, di insegnare, di divulgare quello che ho appreso ma anche dalla volontà di abbracciare due mondi, quello professionale da cui provengo e quello della televisione in cui sono entrato a far parte”.
Infine Tommaso Foglia parlando della sua prima esperienza come giudice a Bake Off Italia ha detto:” quest’anno c’è stato un buon livello, con concorrenti bravi, audaci, preparati, con tanta voglia di crescere ma soprattutto mi ha colpito il loro spirito di gruppo, di unione, anche dopo la fine delle registrazioni del programma”. Il suo preferito è stato Fabio: ” assorbiva puntata dopo puntata tutte le nozioni che gli davamo, crescendo sempre più”.