Dal sogno olimpico alla pista di ballo, Tommaso Marini è forse tra le personalità più magnetiche della stagione di Ballando con le stelle 2024. Non è solo per i successi sportivi e per la grinta dimostrata anche nelle inedite vesti di ballerino; a colpire gli appassionati è piuttosto la sua profondità, la sua storia, il valore dei suoi racconti che mettono in evidenza una personalità variegata e tutta da scoprire. Proprio di recente lo schermidore si è lasciato andare ad una toccante confessione, senza però voler approfondire il discorso per una sua personale discrezione sul mettere in pubblica piazza la vita privata.
“Ho vissuto un periodo di pseudo depressione…”, questo il breve accenno di Tommaso Marini – concorrente di Ballando con le stelle 2024 – in un’intervista rilasciata per il settimanale Chi. Lo schermidore, come anticipato, non è entrato nel merito del racconto per evitare che le vicende private, un possibile vissuto difficile, abbia la priorità rispetto all’esito della gara nel talent di Rai Uno. “Anche io ho miei vissuti tristi ma non credo che sia questo il momento di mettersi a nudo, di mostrare le fragilità, voglio mostrare il bello…”.
Tommaso Marini e l’importanza di raccontarsi anche nel ‘bello’: “Non sono pronto a…”
Colpisce la sincerità di Tommaso Marini, decisamente in controtendenza rispetto a ciò che siamo abituati ad osservare nel contesto televisivo. Spesso dominano la scena storie toccanti, quelle considerate ‘strappa-lacrime’. Il senso del suo discorso è forse quello di attirare consensi prima con la sua personalità, con il suo carisma e grinta, e solo successivamente aprendosi in maniera più intima. “Non sono pronto a parlare dei miei problemi a 4 milioni di persone”.
Non a caso, non sono molte le informazioni reperibili in riferimento alla vita privata di Tommaso Marini; i fan sono spesso alla ricerca di curiosità di gossip, attinenti alla cronaca rosa e dunque ad una possibile fidanzata. Nulla però di concreto può essere accostato allo schermidore e concorrente di Ballando con le stelle 2024. Un ‘modus’ atipico ma che per lo sportivo non dovrebbe destare stupore: “Il fatto che io sia ritenuto diverso è sintomo di una società retrograda”.