Chi è Venere Scaranna?

Venere Scaranna, è una tra le prime donne vigile urbano d’Italia e sarà ospite dell’ultima puntata del programma “Le ragazze”, che racconta la storia di donne di diverse generazioni che in qualche modo hanno avuto un impatto sulla storia del paese.

Nata in una famiglia umile e in un periodo storico molto buio per l’Italia e per il resto del mondo, Venere Scaranna vive la sua giovinezza comunque in modo sereno quasi ignara degli orrori che stavano accadendo. Nonostante le difficoltà economiche della famiglia e il duro periodo storico, Venere decide di battersi per la sua istruzione, nonostante tutto voleva proseguire i prorpi studi, perché le piaceva ma soprattutto perché sapeva che lo studio sarebbe stata la chiave per consentirle di entrare all’Unione Donne Italiane, un ente a favore dell’emancipazione femminile. Vinte le sue prime battaglie, Venere Scaranna termina gli studi ed entra a far parte dell’UDI, crescendo diventa una donna forte e sempre più ambiziosa; nonostante il periodo storico non permettesse alle donne di realizzarsi e di “essere al pari degli uomini”, lei non rinunciò mai ai suoi sogni e al desiderio di libertà ed emancipazione, tanto che negli anni ’70, oltre a trovare l’amore, trovò anche l’opportunità per affermarsi come donna e come lavoratrice, in un’Italia in cui la parità dei sessi era ancora un’utopia.



Venere Scaranna: l’amore e la realizzazione del suo sogno

A soli 22 anni Venere Scaranna si innamora e sposa Giorgio, un meccanico di Alfonsine, un uomo che tuttavia andando contro le idee del tempo, la sostiene nei suoi sogni e nei suoi obiettivi, nonostante le difficoltà, perché probabilmente si era innamorato proprio del suo spirito intraprendente e della sua voglia di indipendenza. Gli anni ’70 per Venere furono molto particolari, alcuni avvenimenti misero in crisi le sue idee, altri invece cambiarono la sua vita per sempre.



Erano gli anni in cui il femminismo aveva assunto dei toni più aspri ed estremisti, per questo Venere, che seppur giovanissima era una donna molto equilibrata e con le idee chiare, lasciò l’UDI. Tuttavia se quell’evento fu causa per lei di grande delusione, dopo qualche mese Venere Scaranna partecipa al primo bando per le donne di vigile urbano del comune di Ravenna, e in questa occasione vide subito la strada per emanciparsi, ottenne i voti più alti entrando a far parte della primo corpo di vigilasse donne in Italia e indossò la sua divisa a testa alta, tra lo stupore della gente. Senza dubbi, la storia di Venere è la storia di molte altre donne, il suo percorso di crescita personale, la voglia di emancipazione, erano affini quelli di altre donne della sua epoca, lei fece parte di quelle donne che ce l’avevano fatta e ancora oggi rappresenta un grande esempio per tutte le donne.