Perdere un genitore è forse tra i dolori più difficili e profondi da affrontare e superare: lo ha sottolineato nel tempo anche Ignazio Boschetto, cantante de Il Volo, che in alcune toccanti interviste ha descritto il suo modo di sopportare la sofferenza per la perdita di suo padre, Vito Boschetto, morto nel 2021 a causa di un malore improvviso.



E’ lecito credere che Vito Boschetto sia stato il primo fan di suo figlio Ignazio Boschetto, oltre che sempre al suo fianco nel perseguire il sogno di vivere di musica. La scomparsa del padre è avvenuta poco prima che il cantante – insieme ai colleghi e amici Gianluca Ginoble e Piero Barone de Il Volo – si cimentasse in una delle tante opportunità professionali che hanno caratterizzato e cementato l’attuale successo. Erano infatti vicini alla partecipazione al Festival di Sanremo, nel 2021; un dolore che Ignazio Boschetto avrà sicuramente veicolato proprio attraverso la musica.



Ignazio Boschetto, suo padre Vito sempre vivo nel cuore: “E’ come se non l’avessi mai perso…”

Nonostante il peso di quel dolore immenso, Ignazio Boschetto proprio nel periodo che coincide con la scomparsa di suo padre Vito Boschetto ha dimostrato grande forza e voglia di onorare i sacrifici non solo suoi ma anche di sua madre. “Con tutti i sacrifici che mio padre ha fatto insieme a mia madre, l’ho fatto per lui”. Commentava così il cantante il racconto dei colleghi che raccontavano come si sia stato sempre sorridente nei tanti impegni paralleli al Festival di Sanremo 2021, poco dopo la triste scomparsa di Vito Boschetto.



Ignazio Boschetto a Verissimo sottolineò anche il legame viscerale con suo padre Vito Boschetto, a dispetto della distanza e dai tanti viaggi compiuti per dare seguito alla propria ambizione musicale insieme agli amici de Il Volo. “Anche quando eravamo dall’altra parte del mondo, sapevo che lui era sempre in qualche posto: oggi immagino che lui sia in un altro posto, è come se non l’avessi mai perso”. Il modo migliore per superare un dolore è forse proprio quello di affidarsi alla presenza, seppur non visibile: “Non si è mai pronti ad accettare la perdita di un genitore, però io non ho perso mio padre: è sempre con me!”.