Yuri Cilloni è il nuovo cantante dei Nomadi scelto dal fondatore Beppe Carletti dopo l’addio prima di Danilo Sacco, voce del gruppo fino al 2011, e quello di Cristiano Turato. In passato la voce dei Nomadi è stata quella di Augusto Daolio, cantautore e disegnatore italiano, venuto a mancare a causa di una terribile malattia: un tumore ai polmoni. Dopo di lui si sono avvicendati diversi cantanti fino all’arrivo di Yuri Cilloni, la cui voce è molto apprezzata da Beppe Carletti che intervistato da Il Giorno ha confessato: “tra i cantanti che ho avuto è quello che mi ricorda di più Augusto. Prediamo ‘Io vagabondo’, ad esempio, con Daolio la incisi in re, ma poi tutti quelli venuti dopo di lui me l’hanno cantata in do, un tono sotto”.
Non solo, proprio il fondatore del gruppo musicale del movimento beat italiano ha aggiunto: “quando ho sentito Yuri rifarla nella tonalità originale m’è venuta la pelle d’oca. E poi lui è emiliano, quindi ha le accentazioni giuste. Cosa non di poco conto dopo un cantante piemontese come Sacco ed uno veneto quale Turato”.
Yuri Cilloni: “stare nei Nomadi? Non mancano le critiche”
L’ingresso di Yuri Cilloni nel 2017 come nuovo cantante dei Nomadi è stato la realizzazione di un sogno: “sono passato dalla cover band dei Nomadi a lavorare con i miei miti e tutti mi hanno accolto subito a braccia aperte come se facessi parte della famiglia da sempre”. L’avventura con il gruppo ha cambiato la vita del cantante, originario di Montese, in provincia di Modena, che in passato ha suonato per diversi anni nei Lato B, la cover band dei Nomadi nata nel 1992 dopo la morte di Augusto Daolio. “Stare con i Nomadi ha tutti i pro possibili e immaginabili” – ha confessato il cantante che non è immune alle critiche che spesso gli vengono lanciate per essere troppo simile a Danilo Sacco.
“Per me è un gran complimento perché l’ho sempre amato come cantante e quindi ci sta che l’abbia assimilato un po’. Altri, invece, sostengono che i Nomadi, con il mio ingresso, sono diventati una cover band” – ha detto Yuri che, oltre a suonare nella band, ha iniziato anche una carriera solista registrando diversi studio album tra cui un disco di cover dedicato al grandissimo Julio Iglesias.