RISULTATI AMMINISTRATIVE 2023, CHI HA VINTO LE ELEZIONI COMUNALI?

Dopo la lunghissima “gestazione” dello spoglio risultati per le Elezioni Comunali 2023 sorge spontanea la domanda: chi ha davvero vinto le Amministrative? Osservando infatti le reazioni dei partiti, come spesso accade, si possono leggere commenti e giudizi da cui emerge la generale sensazione che più o meno “tutti hanno vinto”.



Osservando i numeri e i risultati delle Comunali più da vicino si può però scoprire qualcosa di più approfondito, anche in attesa dei ballottaggi in 40 Comuni sopra i 15mila abitanti (7 capoluoghi e 33 altri Comuni “superiori”) che si svolgeranno il 28-29 maggio 2023. Se il Pd di Elly Schlein può festeggiare di essere prima lista in ben 9 capoluoghi su 13 – al netto delle civiche – di contro il Centrodestra rivendica la vittoria in 4 dei 6 capoluoghi che si sono “risolti” già al primo turno.



Chi ha perso le Elezioni Comunali: dal M5s al Terzo Polo

Partiamo nell’analisi in maniera anomala, ovvero da chi ha sicuramente perso queste Elezioni Comunali: parliamo certamente del M5s che secondo i dati YouTrend nei 91 Comuni “superiori” al voto (con più di 15mila abitanti) raccoglie la miseria del 2,6% complessivo, confermando le storiche difficoltà dei 5Stelle nei voti locali; grossi arretramenti inoltre vengono registrati a Brindisi, Ancona, Teramo e Terni dove nelle precedenti Amministrative le preferenze per il M5s erano nettamente più competitivi (tiene solo Latina dei grandi capoluoghi al voto il 14-15 maggio).



Va meglio ma non di molto il Terzo Polo, o almeno quello che puntava ad essere il grande partito dei centristi: dopo la frattura ormai insanabile tra Calenda e Renzi, i risultati delle Elezioni Amministrative non fanno sorridere né Azione né tantomeno Italia Viva. Buoni risultati a Brescia con il 7% guadagnato dalla lista comune con PiùEuropa ma pochi “spunti” positivi: la strategia di coalizzarsi in alcune realtà con il Pd, in altre con il Centrodestra, in altre ancora andando separate Azione e Italia Viva, non ha decisamente pagato.

Rebus Amministrative: ma allora chi ha vinto le Elezioni Comunali 2023?

Urge a questo punto una premessa sui risultati complessivi delle Elezioni Comunali: attendendo i dati del ballottaggio, emerge ancora una volta come nelle Amministrative conti ancora molto la forza dei candidati e la tradizione del voto locale, con poca attinenza alle volte con l’andamento della politica nazionale. Al netto di ciò, le Amministrative 2023 confermano una “tendenza” elettorale che sorride ancora una volta al Centrodestra: dei 13 capoluoghi al voto, ben 4 sono stati vinti al primo turno dalla coalizione di Governo. Trionfa a Latina, strappando la maggioranza alla sinistra di Coletta (29,32%): eletta sindaco Eleonora Matilde Celentano con il 70,68% delle preferenze.

Si confermano i sindaci uscenti a Treviso – Mario Conte (64,70%), sconfitto Giorgio De Nardi (28.27% – e Sondrio, dove la spunta Marco Scaramellini al 57,86% contro Simone Del Curto del Centrosinistra (39,22%). Da ultimo, a Imperia si conferma la lista civica d’area Centrodestra del sindaco uscente Claudio Scajola (ex Forza Italia): vittoria roboante senza bisogno di ballottaggio con il 62,97% dei voti contro il 22,58% del Pd di Ivan Bracco. Il Centrosinistra mantiene Brescia dove viene eletta sindaca la ex vice Laura Castelletti (54,84%) dopo aver sconfitto il Centrodestra di Fabio Rolfi (41,67%): stessi risultati finali anche a Teramo dove il Centrosinistra unito elegge sindaco Gianguido D’Agostino (54,47%) contro il 36,43% dello sconfitto Cdx di Carlo Antonetti. Se andiamo però oltre il tema dei singoli capoluoghi, nei 91 Comuni superiori al voto per le Elezioni Comunali 2023 si scopre che nei 51 centri già risolti al primo turno il Centrodestra ha vinto in 23 città, 15 vanno al Centrosinistra e 13 vedono sindaci civici o di altri schieramenti.

Meloni vs Schlein, come è andata la prima “sfida” alle Amministrative

E così arriviamo al tema centrale in vista delle decisive Elezioni Europee che si terranno il 7 giugno 2024 (decisione fresca fresca della Commissione Europea di queste ore, ndr): il neonato e anomalo “bipolarismo” tutto al femminile tra il Centrodestra di Giorgia Meloni e il Centrosinistra di Elly Schlein ha visto una vincitrice piuttosto netta in questa prima parte di Elezioni Comunali 2023. Al di là del 4-2 maturato nei capoluoghi (Sondrio, Imperia, Latina, Treviso contro i soli Brescia e Teramo), il Centrodestra guidato dalla Premier non ha perso terreno laddove era maggioranza uscente ed è riuscita a strappare giunte come Latina, riconfermandosi in vantaggio nelle tre “roccaforti” rosse in vista del ballottaggio, ovvero Pisa (dove i risultati sono in bilico per il riconteggio dopo i 15 voti mancanti per superare il quorum), Siena e Massa.

Schlein da par suo ha celebrato come vittoria la buona riconferma a Teramo e soprattutto a Brescia, chiamando a raccolta gli “alleati” di Centrosinistra in vista del ballottaggio: da Conte a Calenda passando per Renzi e Fratoianni, un nuovo “campo largo” per battere il Centrodestra nei 7 capoluoghi ancora al secondo turno. Resta però l’analisi compiuta dall’Istituto Cattaneo sui flussi di voto dei risultati Comunali 2023, dove emerge che anche nelle roccaforti storiche come Brescia e Pisa il Partito Democratico non ha “rubato” alcun consenso agli altri partiti. Resta insomma sempre il “vecchio” elettorato che per Brescia è più che bastato per far vincere al primo turno Castelletti.

BALLOTTAGGIO ELEZIONI COMUNALI 2023: LE SFIDE ANCORA APERTE E I CANDIDATI SINDACO

Secondo i dati analizzati da YouTrend sui risultati delle Elezioni Comunali 2023 emerge come il Centrodestra aveva 32 giunte uscenti nei Comuni superiori mentre 30 li aveva il Centrosinistra; 29 erano riconducibili a civici o ad altri schieramenti. Nei 40 Comuni al ballottaggio del 28-29 maggio la coalizione di Governo dovrà quindi vincere almeno 9 comuni per avere un saldo non negativo, mentre il Centrosinistra ben 15. Sul fronte capoluoghi, il vantaggio del Centrodestra dopo il primo turno si registra a Massa, Siena, Terni e Brindisi, mentre per le liste del Centrosinistra il vantaggio al momento è registrato a Vicenza e Ancona.

I 7 capoluoghi al ballottaggio e i candidati sindaco che si sfidano
Ancona: Daniele Silvetti (Centrodestra) 45,11% vs Ida Simonella (Centrosinistra) 41,28%
Brindisi: Giuseppe Marchionna (Centrodestra) 44% vs Roberto Fuso (Centrosinistra) 33,32%
Massa: Francesco Persiani (Lega-FI-Civici) 35,42% vs Enzo Ricci (Centrosinistra) 29,95%
Pisa: Michele Conti (Centrodestra) 49,96% vs Paolo Martinelli (Centrosinistra) 41,12%
Siena: Nicoletta Fabio (Centrodestra) 30,51% vs Anna Ferretti (Pd) 28,75%
Terni: Orlando Masselli (Centrodestra) 35,81% vs Stefano Bandecchi (Civico Cdx) 28,14%
Vicenza: Giacomo Possamai (Pd-Terzo Polo) 46,23% vs Francesco Rucco (Centrodestra) 44,06%

Gli altri Comuni al ballottaggio
– Campania: Campagna, Cercola, Marano di Napoli, San Felice a Cancello, Scafati, Torre del Greco
– Lazio: Anagni, Aprilia, Rocca di Papa, Velletri
– Liguria: Sestri Levante, Ventimiglia
– Lombardia: Arese, Cologno Monzese, Gorgonzola, Nova Milanese
– Marche: Porto Sant’Elpidio
– Piemonte: Novi Ligure, Pianezza
– Puglia: Acquaviva delle Fonti, Altamura, Bisceglie, Carovigno, Mola di Bari, Noci, Valenzano
– Toscana: Campi Bisenzio, Pescia, Pietrasanta
– Umbria: Umbertide
– Veneto: Adria, Sona, Vedelago