“Chi l’ha visto?” nei guai per il caso Denise Pipitone? Il condizionale è d’obbligo, visto che si tratta di indiscrezioni. A riportarle è il quotidiano La Verità, secondo cui il programma condotto da Federica Sciarelli sarebbe finito nel mirino del tribunale di Caltanissetta, che è competente per le controversie che riguardano i magistrati di Marsala. Il problema sarebbe rappresentato da alcune ricostruzioni fatte sulla scomparsa della bambina a Mazara del Vallo, avvenuta il 1° settembre 2004. Da allora Denise Pipitone non è stata più ritrovata, ma il caso è rimasto d’attualità, tra false piste e processi discussi.
Il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro rivela che ci sarebbe un procedimento civile contro “Chi l’ha visto?” con una richiesta pesante. Nei corridoi della Rai si parla di 300mila euro. Ma non ci sono conferme da parte degli avvocati che, in qualità di consulenti, assistono legalmente il programma. Inoltre, La Verità precisa che la conduttrice, contattata, ha respinto ogni tentativo di approfondimento.
MILO INFANTE E LE QUERELE AI GIORNALISTI
Proprio nelle scorse settimane Federica Sciarelli a Telesette aveva lamentato di essere travolta da querele temerarie. C’è poi il caso di Milo Infante, indagato a Caltanissetta in quanto querelato da un magistrato di Marsala. «Perché mi hanno querelato? Perché in Italia c’è il reato di lesa maestà. Quando mi rinvieranno a giudizio – e con la querela di un magistrato il rinvio a giudizio è scontato —, quando leggerò le carte, scoprirò cosa ho detto di così diffamatorio nei confronti della procura di Marsala», ha detto il conduttore e autore di Ore 14 al Corriere della Sera. Peraltro, aveva rivelato di non essere l’unico giornalista querelato per diffamazione aggravata. A lui aveva espresso solidarietà Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, che aveva commentato questi nuovi risvolti con profonda amarezza: «Attorno a me stanno facendo terra bruciata». Nel frattempo, però, non ci sono purtroppo novità sulla scomparsa della bambina.