Nella diretta di oggi della trasmissione Chi l’ha visto – in onda su Rai 3 nella prima serata di ogni mercoledì – è stata data la buonissima notizia del ritrovamento della 16enne Anastasia sparita misteriosamente dai primi di settembre: a portare in trasmissione l’intera vicenda era stato il padre – Giancarlo – che aveva deciso inizialmente di rivolgere un appello sui social puntando il dito contro il 43enne Paul che aveva definito “un homeless pregiudicato tossico all’ultimo stadio” accusandolo di essere “scappato” con la sua Anastasia.



Appello che – come spesso accade con i social – era rimasto quasi del tutto inascoltato, mentre dopo un paio di settimane di servizi su Anastasia da parte di Chi l’ha visto lo scorso mercoledì è arrivata una segnalazione importante: un uomo raccontava di aver visto la ragazzina in compagnia di Paul in quel di Parigi, sempre bazzicare per le aree attorno ad un supermercato comportandosi – come aveva detto peraltro il padre – da senzatetto.



Lanciata la dovuta segnalazione alle autorità italiane, la redazione del programma di Rai 3 ha deciso di andare direttamente a verificare in prima persona l’avvistamento riuscendo – e torniamo all’inizio dell’articolo – ad individuare la coppia e a confermarne l’identità: l’aspetto migliore (e sicuramente più importante) della vicenda è che Anastasia sta bene e racconta in prima persona di aver lasciato volontariamente la sua famiglia.

La versione di Paul e Anastasia: “In quella casa non ci potevo più stare”

Intervistati brevemente dalla giornalista, Anastasia e Paul hanno raccontato la loro versione dei fatti, con il 43enne che ci ha tenuto a mettere immediatamente in chiaro che “non l’ho portata via, ma se n’è andata lei“, lasciando intendere – neanche tanto velatamente – che la situazione familiare in cui era costretta a vivere era tutt’altro che positiva e l’avrebbe costretto a “fare qualcosa” per portarla in salvo; rispondendo anche alle accuse del padre precisando che “posso dimostrare di aver smesso di usare la cocaina e qualsiasi cosa” tanto che sarebbe “assegnato ad un centro di recupero qua a Parigi”.



Andando avanti con le risposte, l’uomo in compagnia di Anastasia racconta che i loro piani futuri prevedono di “sposarci tra un anno che diventa maggiorenne” perché “siamo innamorati e ci rispettiamo”, mentre sul loro arrivo in Francia spiega che “siamo venuti in treno con 1.300 euro, ci hanno fatto il controllo e non avevamo niente addosso” tutto questo “senza documenti“; con la stessa Anastasia che precisa che in ogni caso – con o senza Paul – sarebbe scappata e non ha nessuna intenzione di tornare indietro.

In tutto questo Chi l’ha visto racconta anche di aver fatto – nuovamente – le dovute segnalazioni alle autorità italiane, senza che nessuno intervenisse nell’arco di tre giorni decidendo dunque di segnalare l’accaduto alla polizia francese: a loro non risultava alcuna scomparsa e – spiega un agente – “non ho prove che sia minorenne e secondo la legge francese non posso portarla in commissariato a meno che non ci sia una segnalazione”; chiudendo così l’intera vicenda lasciandoli liberi di andare.