Alessandro, la strada del giornalismo sulla scia del padre Bruno Vespa
L’inestimabile carriera giornalistica e televisiva di Bruno Vespa forse non sarebbe stata così florida se alle spalle non avesse avuto degli affetti solidi, caratterizzati da una famiglia da sempre unita grazie al matrimonio con Augusta Iannini. Insieme dal 1975, i due professionisti hanno messo al mondo due ragazzi di nome Federico e Alessandro che, a loro modo, cercano di seguire le orme genitoriali in ambito professionale e nella vita quotidiana.
Alessandro, primogenito di Bruno Vespa e Augusta Iannini, è infatti operativo da diversi anni nell’ambito giornalistico sulla scia paterna. Svolge la sua professione principalmente nel settore radiofonico. Il giovane è molto attento alla propria privacy e a dispetto della notorietà dei genitori evita il più possibile che informazioni sulla sua vita privata siano diffuse tra le pagine di cronaca e gossip. Non sono infatti noti rumors relativi al suo stato sentimentale; sono invece più numerose le notizie che riguardano il secondo figlio, Federico.
Federico, secondo figlio di Bruno Vespa: con “L’anima del maiale” racconta la sua malattia
Federico, secondogenito di Bruno Vespa e Augusta Iannini, a differenza del fratello ha scelto la strada forense proprio come la madre. Dopo aver completato con successo gli studi di giurisprudenza, è oggi uno stimato avvocato oltre che scrittore. Proprio grazie al suo contributo in ambito editoriale Federico Vespa ha avuto modo di raccontare ai lettori uno dei momenti più difficili della sua vita alle prese con una malattia per nulla semplice da affrontare.
Federico Vespa ha infatti offerto tra le pagine de L’anima del maiale – Il male oscuro della mia generazione, il racconto della difficile battaglia contro la depressione. In una recente intervista rilasciata al programma “Vieni da me”, condotto da Caterina Balivo, aveva inoltre aggiunto ulteriori dettagli su quanto già scritto all’interno del suo libro. “Ho passato anni a sentirmi un continuo nodo in gola: Ero l’agnello nella tana del lupo…La depressione è una malattia ma la gente pensa che uno ci marci su queste cose“. Nel libro, il figlio di Bruno Vespa ha spiegato come sia stato fondamentale il ruolo di sua madre, Augusta Iannini: “Mia madre, senza saperlo, mi ha salvato: si rese conto di quanto fossi solo rispetto ai miei coetanei e iniziò a portarmi al cinema o a farmi uscire con lei”.