Doctor & The Medics, il successo mondiale con Spirit in the Sky
Doctor & The Medics con”Spirity in the Sky” ospiti di Arena Suzuki, l’evento di musica con le canzoni più iconiche di cinque decenni di musica italiana e internazionale interpretate dagli artisti originali condotto da Amadeus in prima serata su Rai1. Una serata all’insegna della grande musica italiana ed internazionale. Tra i protagonisti della prima serata, trasmessa sabato 23 settembre 2023 in prima serata su Rai1, ci sono anche i Doctor & the Medics, la band britannica nata a Londra nel 1981. La band, capitanata da The Doctor Clive Jackson è composta da: Steve McGuire alla chitarra, Richard Searle al basso, Vom (Steve Ritchie) alla batteria, Wendi Anadin (Wendy West) voce e Colette Anadin (Colette Appleby) voce. Frontaman della band è e Jackson in arte “The Doctor”, un mix tra il Joker e Gene Simmons dei Kiss.
La loro fama è legata al brano “Spirit in the Sky”, cover del 1969 di Norman Greenbaum con cui hanno raggiunto la grandissima popolarità conquistando le classifiche mondiali. Un brano da 25 milioni di copie in tutto il mondo che ha permesso alla band di salire sulla vetta delle classifiche discografiche in ben ventitrè paesi diversi.
Doctor & The Medics, band dell’anno con “Spirit in the Sky”
Il successo mondiale di “Spirit in the Sky” permette alla band Doctor & The Medics di diventare nel 1985 la band live dell’anno. Tra le hit di successo anche Waterloo registrato con Roy Wood, anche se la band inglese è ricordata ancora oggi per “Spirit in the Sky” cover che ben rappresenta l’anima del gruppo, ma anche lo spirito disincantato dell’epoca.
Nata da una cover, Spirit in the Sky si presenta con una serie di riferimenti religiosi a Gesù nonostante Norman Joel Greenbaum, cantautore statunitense diventando famoso soprattutto per aver scritto ed interpretato la canzone Spirit in the Sky, ricantata nel 1986 anche dalla band Doctor & the Medics, fosse ebreo. Proprio l’autore dalla pagine del New York Times rivelò diversi anni fa di aver scritto la canzone dopo aver visto Porter Wagoner cantare una canzone gospel in TV: “ho pensato, ‘Sì, potrei farlo’, non sapendo nulla della musica gospel, quindi mi sono seduto e ho scritto la mia canzone gospel. È stato facile. Ho scritto le parole in 15 minuti”.