L’Italia primeggia ancora nello sport; lo dimostra la cavalcata trionfale alle Olimpiadi di Parigi 2024 dove i nostri azzurri e le nostre azzurre hanno già arricchito non poco il medagliere. Per questa sera i fari sono puntati su Simona Quadarella, impegnata nella finale 1500 sl. Data la disciplina, la memoria torna alla delusione del 2022 ai Mondiali; uno scorcio che racconta anche la bellezza del rapporto con i suoi genitori.



“Non so cosa possa essere successo, mi spiace per chi pensava che facessi qualcosa. Mi spiace per mia mamma che è venuta qui con grandissime difficoltà e avrei voluto farle un regalo… Ora devo resettare tutto, sperando che non accada di nuovo”. Queste le commosse e struggenti parole di Simona Quadarella quando il quinto posto strappò via il sogno di primeggiare anche ai Mondiali del 2022. Il pensiero di Simona Quadarella si rivolse in primis ai suoi genitori e in particolare a sua mamma presente come spettatrice.



Simona Quadarella e il ritratto dei suoi genitori: “Mio padre mi ha messo in acqua a pochi mesi…”

Sempre a proposito dei genitori di Simona Quadarella, in un’intervista concessa a Vanity Fair alcuni anni fa, la nuotatrice raccontò del suo primo approccio con il nuoto avvenuto grazie a suo padre. “Mio padre faceva per hobby l’istruttore di nuoto e mi ha messo in acqua quando avevo pochi mesi, poi ho fatto vari corsi. Dico sempre che non è l’atleta che sceglie la specialità, ma il contrario…”.

L’acqua nel destino di Simona Quadarella e a quanto pare i primi a capirlo sono stati proprio i suoi genitori. Un simpatico aneddoto riguarda ancora la mamma della campionessa impegnata alle Olimpiadi di Parigi 2024. Nello specifico, è grazie a lei che è nato il soprannome ‘Veleno’. “Me lo ha dato mia mamma da piccola, dopo una gara mi ha guardato e mi ha detto che sembrava che ‘sprizzassi veleno’ perché avevo una grinta, non mi ritiravo mai”.