Gino Paoli e Giorgio Strehler, i due grandi amori di Ornella Vanoni: “O torni con me o…”
Giorgio Strehler e Gino Paoli sono stati i due più grandi amori della cantante italiana Ornella Vanoni. La vita della “signora della musica italiana”, a breve superospite a Sanremo 2023, è stata piena di passioni travolgenti ma nonostante i vari flirt e un matrimonio, Ornella Vanoni, che negli anni 60 era una delle donne più belle del panorama musicale italiano, ha amato davvero solo Strehler e Paoli. Giorgio Strehler è stato un grande regista teatrale e direttore artistico italiano, quando conobbe Ornella Vanoni lei era solo una giovane ragazza, a Domenica In la cantante aveva raccontato: “Io a quel tempo ero solo una ragazza ignorante, quando lui mi ha dichiarato il suo amore…come si fa? Davanti a un genio così ti innamori follemente, io ero pazza di Giorgio e non lo avrei mai lasciato”.
I due avevano in comune una grande timidezza: “Era molto timido, prendevo il tram per andare da scuola verso casa e lui con la macchina mi seguiva, questo per un anno, non abbiamo mai parlato ma veniva a tutte le lezioni”. Giorgio Strehler era innamorato e molto geloso di Ornella ma a un certo punto fu proprio lei a lasciarlo: “Ha esagerato in certe cose. Dopo lui mi ha detto: ‘O torni con me o ti odierò per tutta la vita” e così è stato”.
Perché Ornella Vanoni e Giorgio Strehler si lasciarono e com’è nata la storia d’amore con Gino Paoli?
In realtà la storia d’amore tra Giorgio Strehler e Ornella Vanoni fu molto complessa, lui era sposato con l’insegnante di danza della cantante ma questo non fu un grande problema, quello che li divise, come ha dichiarato la stessa cantante, furono la droga e altri vizi di Strehler. Dopo Giorgio Strehler arrivò Gino Paoli a segnare per sempre la vita di Ornella Vanoni. Il noto cantautore italiano era sposato ma nonostante ciò e nonostante il seguente matrimonio della Vanoni con Lucio Ardenzi, i due si amarono molto.
Si erano conosciuti grazie alla musica, Ornella Vanoni era ammaliata e iniziarono a frequentarsi, lei stessa aveva raccontato del loro primo bacio al Corriere della Sera: “Gino non aveva i soldi neanche per il biglietto del tram; così andavamo sempre a piedi, io gli trotterellavo dietro con i tacchi a spillo, sfinita. Fino a quando, appoggiati a un muretto, gli chiesi: ‘Ma tu sei fro*io?’. Rispose: ‘No, perché?’. E io: ‘Mi avevano detto così’. E lui: ‘A me invece hanno detto che tu sei lesbica, canti male e porti male…’. Siamo scoppiati a ridere. E ci siamo dati il primo bacio”. A entrambi non importava di essere sposati ma la loro storia finì proprio per questo.