I LOS LOCOS QUESTA SERA A “I MIGLIORI ANNI”

I Los Locos saranno protagonisti questa sera della nuova puntata de “I Migliori Anni” su Rai 1 e RaiPlay (in prima serata a partire dalle ore 21.25): nel nuovo appuntamento col format musicale ideato e condotto oramai da tempo da Carlo Conti ci sarà spazio ancora per la nostalgia e il divertimento a colpi di… hit e tormentoni e nell’appuntamento che ci accingiamo a seguire sulla rete ammiraglia del servizio pubblico a salire sul palco, nello spazio dedicato agli Anni Novanta, sarà il duo tutto italiano di musica latino-americana formato da Roberto Boribello e Paolo Franchetto con un medley di quelli che sono stati i loro principali successi.



La “Macarena”, “El tic tic tac”, “Mueve la colita”, El meneaito” e “La vuelta”, solo per citarne alcuni: difficile non aver mai orecchiato durante una festa o in un contesto vacanziero uno dei tormentoni dei Los Locos, due musicisti con la passione della musica latina direttamente da quel di Vicenza: ma cosa sappiamo della loro storia e di come sono arrivati al successo trent’anni fa scrivendo brani che oggi sono conosciuti pure dalle nuove generazioni? In realtà la storia di questo duo parte molto tempo prima, agli albori degli Anni Ottanta e precisamente nel 1982 con l’incontro tra Roberto Boribello, cantante e chitarrista, e Paolo Franchetto, cantante pure lui ma anche tastierista. Il feeling tra di loro nasce subito, per il successo bisognerà attendere ancora un po’: parte del merito va a Vittorio Salvetti, patron di quel fenomeno di massa che un tempo era il Festivalbar. Da lì ecco arrivare il primo 45 giri ma anche la decisione di Franchetto di abbandonare la carriera musicale…



LOS LOCOS, DA VICENZA AL SUCCESSO CON LE SONORITA’ LATINE E…

…scelta che fortunatamente è solo temporanea dato che il suo sodale Boribello invece lascia il classico ‘posto sicuro’ per dedicarsi alla sua passione: una verve che presto finirà per coinvolgere nuovamente il suo vecchio partner. “Tutti e due si suonava nei classici gruppi da cantina, poi tramite comuni amici musicisti siamo entrati in contatto ed è subito nato un feeling musicale che ci ha portato ad iniziare a lavorare insieme già da subito, prima come produttori di altri progetti”hanno ricordato i due. Ed è subito 1991 con la scrittura dei loro primi pezzi dance e la nascita ufficiale dei Los Locos (nome pare suggerito da quello di un locale londinese e che si confaceva alla loro scelta di seguire la strada della musica anziché quella del lavoro a cui erano destinati i due), nati quasi per gioco come una delle loro hit ovvero “Porompompero”.



Tra i primi a credere in loro, e a intravvedere un futuro per quello stile latino e trascinante dei Los Locos c’è Pippo Landro della New Music di Milano: da lì sarà un crescendo di successi tra cui “Macarena”, riuscitissima cover di un altro tormentone firmato dai Los Del Rio. E senza dimenticare la tv dal momento che i Los Locos sono dietro pure una delle sigle più celebri della storia recente del piccolo schermo, vale a dire quella “Ai Ai Ai” che caratterizzava le prime stagioni della fiction de “Un medico in famiglia”: “Pippo Landro, è stata la prima casa discografica che ha creduto in noi. Negli anni poi si è creato un vero e proprio sodalizio anche dal punto di vista umano” avevano raccontato Boribello e Franchetto in una intervista. Recensiamo Musica. Macarena“, brano del 1996 e cover dell’omonimo pezzo dei Los de Rio. “Oramai siamo un fenomeno evergreen, le nostre canzoni sono diventate patrimonio culturale di tutti anche se la nostra musica è molto facile” hanno spiegato, suggerendo però che forse proprio questo aspetto li ha aiutato a passare indenni tre decenni e a far ballare più di una generazione di persone. “Unire il ‘latino’ alla ‘disco’ era, ed è, veramente accattivante. Una scommessa per il mercato europeo all’epoca”: scommessa da… locos ma vinta, a quanto pare.