Madcon ospiti di Arena Suzuki 2023: all’Arena di Verona fanno ballare sulle note di Beggin

I Madcon con “Beggin’ sono tra gli ospiti di Arena Suzuki 2023, la terza delle tre serate dall’Arena di Verona Arena Suzuki dai 60 ai 2000, con Amadeus e le canzoni più iconiche di cinque decenni di musica italiana e internazionale interpretate dagli artisti originali! Un ritorno importante per il duo musicale hip hop norvegese dei Madcon, abbreviazione per Mad Conspiracy, composto da Tshawe Baqwa (Kapricon) e Yosef Wolde-Mariam (Critical). Il duo debutta nel mondo della musica nel 2004 con il primo album dal titolo “It’s All a Madcon” pubblicato per etichette AA-Recordings e Bonnier Amigo. Un disco importante, visto che il duo vince un Grammy norvegese e molti altri premi. Non solo, l’anno dopo sono personaggi televisivi sul canale di musica norvegese ”The Voice”.



La grande popolarità arriva qualche anno dopo grazie al brano “Barcelona” dei Paperboys. Non solo, nel 2007 vincono il Spellemannprisen, equivalente norvegese del Grammy Award. Sulla scia del successo di “Barcelona”, il duo pubblica il secondo album di inediti dal titolo “So Dark the Con of Man” anticipato dal singolo “Beggin”. La cover, in chiave hip hop, vede il duo riproporre un brano del 1967 con cui conquistano le classifiche dei singoli.



I Madcon e il grandissimo successo con Beggin

La consacrazione dei Madcon, Tshawe Baqwa (Kapricon) e Yosef Wolde-Mariam (Critical), arriva nel 2008 con la super hit “Beggin”. Il brano, cover dell’omonimo brano del 1967 del gruppo statunitense The Four Seasons, diventa in brevissimo tempo una numero uno non solo in Norvegia, ma in buona parte d’Europa. Un successo strepitoso che permette al duo hip hop di vincere sei dischi di platino.

Beggin è stato il singolo più venduto in Norvegia del 2008. Ad accompagnare il singolo anche un videoclip surreale e divertente con due giovani (che sono i due cantanti) che decidono di giocare ad Halo 3, ma durante la partita si addormentano e sognano di essere prima messi in prigione (da cui escono) e poi di essere corteggiati da una bella mora che beve il latte, simbolo stesso della fertilità e del gusto passionale. Finisce con i due si svegliano e ballano insieme a un gruppo di ragazzi, il tutto in puro stile anni settanta.