Santi Francesi in gara a Sanremo Giovani 2023 con Occhi tristi
I Santi Francesi sono in gara a Sanremo Giovani 2023 con il brano Occhi tristi. Il duo vincitore di X Factor riuscirà ad accedere al Festival di Sanremo 2024? Il duo hard-pop composto da Alessandro De Santis e Mario Francese, dopo aver trionfato a Musicultura 2021 e poi a X Factor nel 2022, è pronto a conquistare anche Sanremo Giovani. Il duo, infatti, è tra gli 11 finalisti che si contendono uno dei tre posti disponibili per partecipare alla prossima edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo 2024 in programma dal 6 al 10 febbraio 2024. Il duo ha deciso di presentarsi a Sanremo Giovani 2023 con il brano “Occhi tristi”, una canzone che segue il filone musicale di Non è così male e La noia.
Il brano è una canzone d’amore destinata a lasciare il segno che il duo musicale ha raccontato così: “Occhi tristi è la volontà di fare una promessa. Alzare la testa e guardare avanti, come un fiore che piega il proprio stelo per puntare al sole. Metafora della fiducia verso il futuro, quando il presente appare buio. È la descrizione di un rapporto in cui le paure e le insicurezze fanno a botte con l’esigenza reciproca di dedicarsi tutto l’universo, abbandonarsi l’un l’altro e dissolversi, lontano da tutto. ‘Svanire è dunque la ventura delle venture’ (E. Montale)”.
Santi Francesi dopo X Factor 2022: “oggi c’è talmente tanta musica”
La carriera dei Santi Francesi dopo la vittoria a X Factor 2022 è giunta ad un importantissimo bivio. Si tratta della gara di Sanremo Giovani dove il duo musicale partecipa con il brano “Occhi tristi”. Intervistati da Rolling Stone, il duo ha rivelato i propri riferimenti musicali: “spaziamo molto, ogni mese cerchiamo di scoprire nuove cose per rimanere stimolati. Chiaramente ci sono artisti che ci hanno cambiato l’approccio alla musica. Come i Beatles, che ascoltiamo fin da bambini, oppure i Twenty One Pilots, dai quali ogni giorno impariamo qualcosa. In generale siamo frenetici, ascoltiamo musica diversa e ci lasciamo trasportare. Io aggiungo i Killers, che ascolto da quando sono piccolo”.
Infine parlando di musica hanno sottolineato: “non credo sia un periodo stagnante. A volte le radio o le classifiche ci fanno credere che tutto sia uguale e omologato, però la musica bella c’è e basta aver voglia di andarla a cercare e non arrendersi a quello che per forza ci viene proposto. Se invece sei un musicista, bisogna solo aspettare che arrivi l’occasione di raggiungere un pubblico più ampio, anzi c’è talmente tanta musica che a volte è la pigrizia che porta le persone a non trovarla”.