The Ritchie Family, la genesi: il ruolo di Jacques Morali
Il panorama musicale vive di successi che spesso attraversano non solo limiti temporali ma anche geografici. In Italia soprattutto sarebbe immensa la lista di brani iconici internazionali che ancora oggi uniscono intere generazioni. In un contesto simile è impossibile escludere i The Ritchie Family, tra le band più influenti a ridosso degli anni ’70. La band statunitense nasce grazie a Jacques Morali, storico fondatore dei Village People; tra l’altro, la scelta del nome è in onore del produttore discografico Richie Rome che per evitare l’omonimia aggiunse semplicemente una “T”.
I The Ritchie Family erano inizialmente composti da 3 cantanti: Cheryl Mason Jacks, Cassandra Ann Wooten e Gwendolyn Oliver e il loro manager era il celebre Jimmy Bishop. Dopo un primo periodo di assestamento e di consolidamento artistico, proprio a metà degli anni settanta la band inizia sfornare alcuni dei brani ancora oggi ricordati con grande apprezzamento. Sicca in particolare “Brazil”, il singolo d’esordio, che li consacra fin da subito con un incredibile successo internazionale. Tra l’altro, la canzone era un arrangiamento in chiave moderna del brano omonimo degli anni ’30.
The Ritchie Family: il Grammy Awards nel ’76 e la consacrazione con l’album Arabian Nights
Il successo dei The Ritchie Family con il brano Brazil vale alla band il riconoscimento ai Grammy Awards nel 1976; occasione per ottenere ancora maggiore risalto dal punto di vista internazionale. La fama indiscussa mondiale arriva però con il progetto dell’anno successivo: l’album Arabian Nights. In particolare, la band lancia il singolo The best disco in town che rappresenta un medley delle canzoni disco più celebri nel periodo e che riscuote un gradimento letteralmente planetario. Negli Stati Uniti si aggiudica la prima posizione in classifica ma ancora oggi il brano domina la scena.
Il successo dei The Ritchie Family avrà un seguito anche negli anni successivi; la band arriverà a produrre un disco all’anno fino alla prima metà degli anni ottanta riscuotendo sempre il medesimo tripudio tanto dal punto di vista delle vendite quanto in termini di riconoscimenti. Il gruppo statunitense, proprio a ridosso di questo periodo – precisamente nel 1984 – decide momentaneamente di sciogliersi prima di separarsi definitivamente nel 2011. Tra l’altro, la fine della band coincide quasi con l’apparizione Italiana su Rai Uno in occasione del consueto appuntamento televisivo con Capodanno.