The Trammps sul palco degli Arena 60 70 80 90

The Trammps con “Disco Inferno” tra i protagonisti di Arena 60 70 80 90, la grande festa in musica condotta da Amadeus in prima serata su Rai1. Il gruppo, considerato tra i più rappresentativi del panorama musicale della musica disco/soul, ha iniziato a muovere i primi passi nell’industria discografica negli anni ’60 cambiando diversi nomi. Prima si facevano chiamare The Volcanos e poi The Moods, ma i componenti erano sempre gli stessi: Jimmy Ellis cantante, Stanley Wade cantante e bassista, Earl Young cantante e batterista, Harold Wade e Robert Upchurch cantanti. Il debutto nel mondo della musica arriva nel 1972 con il brano Zing Went the Strings of My Heart, una cover di Judy Garland. Successivamente pubblicano i brani Hold Back the Night e Where Do We Go From Here con cui conquistano le classifiche R&B americane.



Nel 1975 la svolta: il gruppo entra nell’etichetta Atlantic Records pubblicando brani epici come Hooked for Life, Where the Happy People Go, Disco Party, Body Contact e tante altre. La consacrazione definitiva arriva nel 1976 con “Disco Inferno”, colonna sonora del film Saturday Night Fever.

The Trammps e la consacrazione con “Disco Inferno”

“Disco Inferno” è la canzone della consacrazione definitiva della band The Trammps con cui conquistano le classifiche mondiali e il mondo della disco music trionfando anche ai Grammy Award. Celebre brano da discoteca, “Disco Inferno” è stato registrato nel 1976 dai The Trammps per l’album omonimo. La canzone, della durata di 11 minuti, conquista le classifiche di mezzo mondo piazzandosi alla posizione numero 53 della Billboard Hot 100. Nel 1977 la canzone diventa popolare in tutto il mondo diventando la colonna sonora del film La febbre del sabato sera, diretto da John Badham e interpretato da John Travolta.



Con questa nuova pubblicazione scala la classifica americana arrivando fino all’undicesima posizione negli Stati Uniti d’America. Piccola curiosità per la canzone la band si ispiro’ della condanna a morte sulla sedia elettrica di Ted Bundy, serial killer che uccise circa 30 donne.

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