Il grande attore Riccardo Scamarcio, domenica 28 aprile, sarà ospite a Domenica in per parlare del suo nuovo film “Sei fratelli”, al cinema dal primo maggio. L’attore, dotato di grande sensibilità e molto legato ai suoi genitori, nonostante fama e successi, spenderà sicuramente qualche parola in merito a due delle persone che più ha amato nella sua vita: la madre Irene Petrafesa e il padre Emilio Scamarcio.



Irene ed Emilio – genitori di Riccardo Scamarcio – hanno garantito all’attore un’infanzia piena d’amore, in Puglia, luogo in cui tutt’ora torna spesso per rientrare in contatto con le sue radici e per stare accanto alla madre, donna apprensiva ma molto affettuosa. Da piccolo Riccardo era un ragazzino molto esuberante, a 15 anni è stato “salvato dal cinema” ma lui stesso ha dichiarato di rischiare grosso in quel periodo. La sua esuberanza, lo portò a prendere la macchina del padre Emilio a soli 12 anni e credendo di essere capace di guidarla, quel giorno andò a sbattere contro un muro, un evento che spaventò talmente tanto sua madre, da farle ingaggiare un investigatore privato per scoprire i movimenti del figlio. A Verissimo, parlando della madre Irene, l’attore ha dichiarato: “Mia madre dipinge, fa mostre, ha una vita molto attiva da questo punto di vista. La pittura l’ha salvata, un po’ come me col cinema e il teatro. Quella per l’arte è una passione che aveva anche la nonna di mia madre, una cosa della sua famiglia, io però sono una frana in quello. Io e lei abbiamo un rapporto bellissimo e quando posso vado sempre a trovarla in Puglia”.



Riccardo Scamarcio e l’amore per i suoi genitori: “Al fianco di mio padre fino alla fine…”

Riccardo Scamarcio ha sempre avuto un bel rapporto con i suoi genitori, tanto con la madre ma era legatissimo anche al padre Emilio, che è stato un rappresentante di prodotti alimentari e un grande appassionato di calcio, in particolare un fan della Fidelis Andria, prima di morire nel 2017, all’età di 64 anni, dopo un anno di malattia.

Riccardo Scamarcio ha parlato dei suoi genitori in diverse occasioni, mettendo in risalto aspetti di vita che lo hanno certamente reso l’uomo di oggi. Ad annunciare la morte di suo padre Emilio fu proprio la sua squadra calcistica preferita, la Fidelis Andria, nel frattempo il figlio Riccardo, come ha poi dichiarato a Verissimo, stava attraversando varie fasi, il dolore, la rabbia, nella speranza che il suo lavoro potesse nel frattempo distrarlo da quel grande dolore e quell’enorme perdita. La morte del padre ha segnato l’attore al punto tale da avere molta paura, quasi come se avesse preso atto solo in quel momento di quel processo naturale; al Messaggero, Riccardo aveva dichiarato: “La morte di mio padre mi ha fatto paura. Vederlo morire è stata una presa di coscienza del fatto che accadrà anche a me”. A Verissimo, parlando a cuore aperto del suo papà, l’attore lo ha descritto come un bell’uomo, alto, con gli occhi azzurri, poi ha aggiunto: “E’ stato malato per un annetto, è stata un’esperienza molto forte ma io gli sono rimasto accanto fino alla fine. Adesso che sono padre capisco di più il mio. Avevamo un ottimo rapporto ma c’era sempre un po’ di pudore tra di noi. Era una persona che mi ha insegnato in maniera ossessiva l’onestà. La vita è questa, ad un certo punto si muore, però se hai l’opportunità di chiarire, parlare e trasferire tutto l’amore che avevamo l’uno per l’altro va bene così”.