Mario e Viola, genitori di Anna Cherubini: le peculiarità del loro amore nel libro ‘Amore vero’

Anna Cherubini non è unicamente nota per essere la sorella di Lorenzo Jovanotti – tra i volti più celebri della musica italiana – ma soprattutto per la grande carriera costruita negli anni. Anche lei da giovanissima ha sentito forte l’influenza dell’arte, seppur su un binario parallelo alla musica che ha reso celebre il fratello. Con il pieno supporto dei genitori, si è diplomata in sceneggiatura ed è oggi una stimata scrittrice, autrice televisiva e chiaramente sceneggiatrice.



Mario e Viola sono i genitori di Anna Cherubini e Lorenzo Jovanotti, parte integrante del processo artistico che ha reso grandi entrambi nei rispettivi settori. L’autrice ha pubblicato nel 2016 un libro dal titolo “Amore Vero”, incentrato proprio sul racconto della sua famiglia e con particolare riferimento al ruolo genitoriale di mamma Viola e papà Mario.



Anna Cherubini, i genitori della scrittrice: la passione per l’antiquariato

Come riporta il portale Elle, nel racconto dei suoi genitori Anna Cherubini si è soffermata sulle peculiarità di suo padre Mario; dipendente presso il Vaticano come amministratore del palazzo della cancelleria, un luogo adibito per concerti di musica classica. Nell’opera della scrittrice il genitore viene descritto come sensibile, amante della bellezza e appassionato di antiquariato; nei suoi ultimi anni di vita decise infatti di aprire con sua madre viola un negozio dedicato proprio al settore.

Sempre nel libro “Amore vero” – nel merito del racconto dei suoi genitori – Anna Cherubini descrive sua madre Viola come una personalità forte e tutt’altro che fragile. Al contempo, la scrittrice – come riporta il portale Elle – definisce mamma Viola come egocentrica e teatrale: “C’erano volte in cui, per disperazione, minacciava di buttarsi dal balcone del condominio” – questa una parte estrapolata dall’opera della scrittrice, citata dal portale – “Salvo poi fare un passo indietro perchè: ‘chissà cosa avrebbero pensato i vicini’…”.