Rosa e Giuseppe, genitori di Raoul Bova: l’aneddoto sul percorso da attore

Costruire la propria carriera facendo unicamente affidamento sulle proprie forze è sicuramente possibile, ma giovare di un supporto ulteriore può certamente essere un valore aggiunto. Lo sa bene Raoul Bova, che dei più grandi traguardi raggiunti nel corso della sua carriera artistica, qualcosa deve anche ai suoi genitori. L’attore ha raccontato in diverse occasioni aneddoti e curiosità in riferimento ai suoi genitori, Rosa e Giuseppe. Entrambi sono purtroppo passati a miglior vita, a poca distanza l’uno dall’altra, lasciando nel suo cuore una voragine significativa.



“Mio padre era tanto contento, mia madre un po’ meno; voleva che continuassi a studiare”. Parlava così Raoul Bova in una vecchia intervista rilasciata per il programma Oggi è un altro giorno, spiegando come diversamente da suo padre Giuseppe, sua madre Rosa quasi voleva per lui un percorso di vita diverso, magari più affine agli studi.



Rosa e Giuseppe, genitori di Raoul Bova: “Mio padre mi ha insegnato tanto, mia madre…”

Dalle parole citate in precedenza rispetto ad una vecchia intervista per Oggi è un altro giorno, si evince dunque come dei suoi genitori – Rosa e Giuseppe – il padre di Raoul Bova fosse il suo primo fan e tifoso. “Quando c’erano le lettere dei fan mi diceva sempre di scrivergli per ringraziarli… Ci siamo detti ti voglio bene tante volte, soprattutto con gli abbracci. La cosa più importante che mi ha insegnato è ascoltare; parlare un po’ di meno ed ascoltare di più”.



Parlando dei suoi genitori – Rosa e Giuseppe – Raoul Bova ha dunque raccontato come sua madre, che certamente desiderava solo tanto bene per lui, fosse più propensa per una carriera accademica del figlio. L’attore però – in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera – ha spiegato come anche la madre abbia poi accettato il suo percorso diventato la sua prima fan una volta avviata la carriera da attore: “E’ stata una mamma premurosa: era molto attenta all’estetica del figlio, controllava se avevo la barba troppo lunga o troppo corta…”.