Lo speciale su Nove, che andrà in onda giovedì 9 dicembre riporterà alla luce le vicende che hanno terrorizzato il capoluogo toscano e l’Italia intera tra il 1974 e il 1985, quando tra le campagne fiorentine iniziarono a morire brutalmente  le coppiette che si appartavano dopo il tramonto. Questi delitti, chiamati dai media come i delitti del Mostro di Firenze presero di mira ben otto coppie, le quali furono torturate e uccise senza un motivo.



Le indagini portarono alla scoperta che dietro questo primo caso seriale italiano, in realtà c’era una banda sgangherata di 3 persone analfabete, più una quarta, Pietro Pacciani, successivamente assolto. La storia è rimasta nella memoria collettiva, anche per l’elevato numero delle vittime che hanno perso la vita. Antonio Lo Bianco e Barbara Locci furono i primi, morti in un mercoledì del 21 agosto 1968: i due erano amanti, perché entrambi sposati con altre persone. Questo dettaglio virò i sospetti direttamente nei confronti del marito, ma successivamente le ipotesi persero forza. La donna, chiamata in paese “ape regina”, non faceva mistero delle sue relazioni extraconiugali con nessuno e pare che l’uomo fosse accondiscendente. Quella sera in macchina dormiva anche il figlio di lei, di 6 anni, risparmiato dall’assassino.



Le vittime del Mostro di Firenze: anche due turisti tedeschi

Pasquale Gentilcore e Stefania Pettini sono morti il sabato del 14 settembre 1974, con cinque e tre colpi di calibro 22. Stefania non è morta a causa dei colpi d’arma da fuoco, quelli l’avevano “solo” ferita alle gambe. La donna è morta perché il suo assassino dopo averla estratta dall’auto, la colpì per 96 volte con un coltello. Giovanni Foggi e Carmela De Nuccio persero la vita il 6 giugno 1981, era tra sabato e domenica. La coppia, lui 30 anni, lei 21, si trovava in una Fiat Ritmo. Giovanni è morto dopo tre colpi di pistola, mentre Carmela dopo 5, prima di subire una mutilazione al pube. Stefano Baldi e Susanna Cambi furono invece uccisi un giovedì del 22 ottobre 1981: avevano rispettivamente 26 e 24 anni. Anche in questo caso il Mostro di Firenze li ha sorpresi in una strada appartata, e li ha colpiti con un’arma da fuoco. Susanna è stata successivamente accoltellata, mutilata nelle parti intime e lasciata con le gambe divaricate.



Paolo Mainardi e Antonella Migliorini sono morti il sabato del 19 giugno 1982: 22 anni e 19 anni. In questo caso però per qualche motivo l’auto, dopo l’omicidio, è finito in un dirupo e il mostro non è riuscito a lasciare la sua firma con gli accoltellamenti e le mutilazioni. Horst Wilhelm Meyer e Jens-Uwe Rüsch sono stati uccisi il venerdì del 9 settembre 1983: in realtà erano due turisti tedeschi in camper. Uno di loro portava i capelli lunghi e probabilmente il Mostro lo ha scambiato per una donna. Anche in questo caso non c’è stata la procedura dell’ accoltellamento. Claudio Stefanacci e Pia Rontini invece sono morti la domenica del 29 luglio 1984: l’assassino ha infierito post-mortem sul corpo di Claudio con dieci coltellate e ha colpito due volte Pia alla gola, poi l’ha mutilata della mammella sinistra e del pube. Jean-Michel Kraveichvili e Nadine Mauriot è l’ultima coppia morta per mano del Mostro di Firenze: sono stati uccisi la domenica, dell’ 8 settembre 1985: dopo il duplice omicidio il killer ha inviato un lembo della pelle della mammella di Nadine alla Procura della Repubblica di Firenze.