Il dolce tipico di Carnevale, anche per il 2022, sono le Chiacchiere. Si tratta di un prodotto che ha origini nell’antica Roma, e che prende spunto dai frictilia, preparati nel mese di febbraio per festeggiare i saturnali. Dolci molto facili da realizzare, venivano distribuiti alla folla in ingenti quantità, e tutti erano felici e contenti. Le chiacchiere, come molti di voi sanno, sono molto semplici: “striscioline” di pasta preparata con burro, zucchero, farina, uovo, vanillina e chi vuole può aggiungersi anche un liquore. Vengono poi fritte e una volta pronte si cospargono con lo zucchero a velo o ripassate al forno. Questo tipico dolce di Carnevale viene però chiamato in maniera diversa a seconda della regione in cui si vive.



In Lombardia e nel sud della nostra penisola, si chiama appunto Chiacchiere, mentre in Piemonte il nome più usato è quello di bugie, anche se in realtà si tratta di un dolce un po’ più piccolo rispetto alle chiacchiere, con una forma di rombo, e presente anche con la versione ripiena di marmellata o cioccolato. Stessa terminologia la si ritrova anche in Veneto, e soprattutto a Venezia e a Verona, dove le bugie vengono realizzate con il vino bianco o il rosolio, e l’uso dello zucchero semolato prevale su quello a velo.

CHIACCHIERE, BUGIE O FRAPPE? IN FRIULI CI SONO I CROSTOLI, MENTRE A BOLOGNA ABBIAMO LE SFRAPPOLE

In Friuli Venezia Giulia si usa invece il termine crostoli, e in questo caso la grappa è un elemento tipico del dolce, e a volte viene utilizzato anche lo strutto per l’impasto o il grasso per la frittura. A Bologna le Chiacchiere si chiamano invece sfrappole, e il liquore utilizzato è l’anice o il rum, mentre in Toscana si utilizza il vinsanto.

In Umbria si chiamano frappe, ed hanno una forma più attorcigliata rispetto a quella classica; inoltre, a volte vengono realizzate con l’alchemers ed assumono un colore più rossiccio. In Abruzzo e in Molise si chiamano invece cioffe, preparate con scorza di limone e Marsala o vino bianco. Ci sono poi denominazioni diverse all’interno della stessa regione, come ad esempio a Vercelli, dove troviamo le gale, mentre nell’alessandrino le gasse. A Mantova prevalgono invece le lattughe, mentre a Reggio Emilia gli intrigoni. In Sardegna, infine, vi sono le spettacoli maraviglias, e il nome dice già tutto…