Francesca Michielin e Fedez, dopo “Cigno Nero” e “Magnifico”, interpretano quest’anno al Festival di Sanremo 2021 il loro nuovo brano, “Chiamami per nome”. La canzone si pone come un connubio perfetto tra vocalità importanti, come quelle raggiunte e raggiungibili da Michielin, e il rap energico e solare del marito di Chiara Ferragni. Il sodalizio si riconferma vincente, senza dubbio: difficile dire se sarà così anche in termini di classifica finale, ma sicuramente in radio il singolo sarà tra i più richiesti.
Il ritornello è orecchiabile, giovanile, fresco, agevole da mandare a memoria e la sua interpretazione sul palco del teatro “Ariston” è stata davvero emozionante, tanto che lo stesso rapper milanese si è commosso quando le ultime note sono state suonate dall’orchestra. “Chiamami per nome” ha tutte le carte in regola per raggiungere una posizione importante nella graduatoria generale del Festival di Sanremo. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
“Chiamami per nome”, canzone di Francesca Michielin e Fedez a Sanremo 2021: scopri il significato del testo
Si riunisce la coppia d’oro, anche se apparentemente contrastante, per questo Festival di Sanremo 2021, quella tra la dolce Francesca Michielin e “il duro” Fedez, già autori di duetti di grande successo, Cigno nero nel lontano 2013 e Magnifico di circa due anni dopo. Come racconta lo stesso Fedez, i due si sono ritrovati durante la pandemia per cantare a distanza, da qui la voglia di provare un Sanremo insieme, il primo per lui, mentre lei era giunta addirittura al secondo posto nel 2016. Inutile dire che sono tra i favoriti. In Chiamami per nome, un testo ricco di malinconia, di aspettativa, ma anche di amore cantato con desiderio, senso della lontananza, ma di appartenenza. Un bel testo, che evita tante volgarità e luoghi comuni tipici della canzone italiana moderna, per soffermarsi su emozioni senza tempo. I due protagonisti vivono apparentemente una lontananza, ma sono sempre presenti, pronti al richiamo: “Chiamami per nome / Solo quando avrò / Perso le parole”. C’è una bella immagine in particolare, “In ascensore spreco un segno della croce e quindi?”. Come dire, il mio bisogno di qualcosa di più grande mi esce fuori da solo, non è in realtà non è uno spreco ma una ammissione di bisogno di aiuto.
Analisi del testo “Chiamami per nome”: Il finale dopo tante incertezze è una certezza!
Altra bella immagine della canzone “Chiamami per nome” di Francesca Michielin e Fedez che richiama questo bisogno esce fuori quando dicono “Sotto questo temporale / Piove sulla cattedrale / Rinunceremo all’oro / Scambiandolo per pane”. Facili rime certamente, ma la cattedrale e il pane richiamano il gesto eucaristico, rinunciare alle cose materiali per l’essenziale, la comunione con Dio. La vita sfugge con le sue mille incertezze, ma rimane l’amore: “Ci ha stupiti finire qui da soli in questo posto / Ma se poi non mi trovi / Chiamami per nome / (…) Ma vedo solo te baby / Le promesse sono mille / Ma non serve siano mille / Ora che ho solo te baby”. Il finale dopo tante incertezze è una certezza.