La 22enne Chiara Balistreri è stata ospitata nel salottino di Mattino 4 dove ha parlato nuovamente della sta triste (e difficilissima) vicenda che da alcuni giorni a questa parte sta vivendo letteralmente da reclusa nella sua abitazione per la paura di una qualche vendetta da parte dell’ex fidanzato violento, recentemente evaso dagli arresti domiciliari: la sua vicenda era stata portata agli albori della cronaca da un viralissimo video diffuso su TikTok, che aveva attirato anche l’attenzione della trasmissione Le Iene che poco tempo fa ha dedicato a Chiara Balistreri un approfondito servizio.
Riavvolgendo – prima di arrivare agli ultimi sviluppo raccontati dalla stessa 22enne su Rete 4 – il nastro, la prima volta che si era parlato pubblicamente di Chiara Balistreri era addirittura il 2022 quando finì in ospedale con il naso rotto da un pugno del suo ex fidanzato: la loro relazione era durata 5 anni – di continue “torture fisiche e mentali”, aveva raccontato ad ottobre su TikTok – e dopo il naso rotto Chiara decise di denunciare l’accaduto, dando il via ad un vero e proprio incubo perché l’ex “per due anni e mezzo si è dichiarato latitante, vivendo sereno nella sua città natale fuori dall’Italia” e senza – peraltro – “mai smettere con le minacce per averlo denunciato”.
Il 26 ottobre – fortunatamente – l’ex di Chiara Balistreri venne arrestato e dopo un’oretta in questura è stato “accompagnato agli arresti domiciliari a casa sua”: questo almeno fino al 5 novembre quando – ha raccontato in un altro video su TikTok la 22enne – “è scappato da casa sua“, ipotizzando che presto sarebbe potuta diventare “l’ennesimo caso di femminicidio” a causa del disinteresse delle autorità.
Chiara Balistreri: “Da due anni e mezzo ho smesso di vivere. Non mi hanno dato neppure dato il braccialetto elettronico”
A Rete 4 Chiara Balistreri ha confermato quanto appena ricostruito, aggiungendo che dopo l’operazione per il naso rotto “lui si è dichiarato latitate” e ha iniziato una vera e propria opera di terrorismo psicologico scrivendole che “me l’avrebbe fatta pagare per la denuncia, che mi avrebbe bruciato con l’acido”, tutto documento ed integrato in denunce con la promessa da parte delle autorità che “se fosse tornato qua in Italia sarebbe stato arrestato”.
Promessa che – spiega chiaramente Chiara Balistreri – non è stata onorata perché “secondo me per una persona che si dichiara latitante per due anni e mezzo, non serve un genio per capire che forse mettendolo agli arresti domiciliari l’avrebbe potuto fare una seconda volta“; il tutto – peraltro – “senza che a lui abbiano messo il braccialetto elettronico“, dicendole che “non mi è stato dato perché quando ho denunciato era il 2022 e non era in vigore la legge” ma confessando che “non mi sarei sentita comunque sicura neanche avendolo“.
“Sono due anni e mezzo – continua a spiegare Chiara Balistreri – che la mia vita è praticamente bloccata in tutto, ma mai come adesso perché da quando è tornato non mi sento più libera di andare al lavoro o di fare qualsiasi cosa”, ricordando che “il gip nonostante fosse un Codice rosso rinforzato gli ha dato solo i domiciliari. Ho fatto ricorso e il mio avvocato ha chiesto che venisse spostato in carcere, ma non hanno neanche risposto alle richieste del mio avvocato“.
Soffermandosi sull’ex, Chiara Balistreri ci tiene a definirlo una persona “che va rieducata che non ha la concezione di ciò che è giusto” arrivando a definire “uno schiaffo una cosa normale” e accusando anche “sua madre di essere sua complice perché l’ha aiutato a scappare”, oltre ad averlo difeso relegando il suo gesto ad un semplice “eccesso di amore”.