Chiara Cospito: “Viviamo nell’angoscia”
Chiara Cospito a difesa del fratello Alfredo sulle pagine di Repubblica. La sorella dell’anarchico, incarcerato ad Opera al 41 bis e protagonista di una protesta – con sciopero della fame – al centro di un vero e proprio caso giudiziario, si è schierata al fianco del fratello, difendendolo a spada tratta. “Mio fratello non è come viene dipinto e raccontato dai giornali e dalle televisioni, è una persona buona e gentile! Ha degli ideali che sono molto alti e che non tutti sono in grado di comprendere…”, spiega Chiara.
Visibilmente emozionata, con la voce rotta dal pianto, Cospito prosegue: “Scusi… Cercate di capire… Per me e per la mia famiglia è una situazione difficilissima, da mesi viviamo nell’angoscia. Comunque vada, io starò sempre al fianco di Alfredo”. La sorella descrive l’anarchico come “Uno che non ha mai ammazzato nessuno, forse ve lo siete dimenticati questo. È una persona coerente con le proprie idee. Non è un uomo senza scrupoli, tutt’altro”. Lei stessa dice di condividere gli ideali del fratello, perché “Come si fa a non condividerle? Come si può non apprezzare l’uguaglianza universale, la giustizia veramente uguale per tutti… Lo disse anche il presidente Sandro Pertini che l’ideale anarchico è nobile e meraviglioso”.
“Alfredo Cospito non ha ammazzato nessuno”
Alfredo Cospito si è reso protagonista, in passato, della gambizzazione di un dirigente di Ansaldo Nucleare, oltre ad aver posizionato le due bombe all’ingresso della scuola allievi carabinieri di Fossano. Chiara Cospito spiega a Repubblica di non conoscere il motivo di tali gesti: “Non so perché Alfredo abbia fatto quelle cose. Ma, come tutto nella sua vita, sono state il frutto di una scelta che ha coerentemente rivendicato, senza nascondersi. Dovete chiederlo a lui il motivo, non a me. Comunque loro… Loro hanno già deciso il suo destino, cosa farne di lui…”.
Secondo Chiara Cospito, il responsabile è “lo Stato! Alla fine di questa storia lo Stato avrà le mani sporche del sangue di mio fratello perché Alfredo non si fermerà con la sua protesta contro il 41 bis“. Secondo la sorella, Alfredo si lascerà morire: “Lo conosco bene, è un uomo molto deciso. Quando crede in una causa lotta fino in fondo e fino alla fine per difenderla”. Se potesse parlargli, la sorella consiglierebbe ad Alfredo “Di fare ciò che ritiene più giusto, perché io lo sosterrò sempre. Anche perché, vi prego di non dimenticarlo mai, Alfredo Cospito non ha ammazzato nessuno”.