Riccardo Muti parla da Raffaella Carrà dei figli Chiara, Domenico e Francesco. “La professione mi ha fatto perdere la possibilità di veder crescere i ragazzi con regolarità. Ora però sono nonno ed è come essere padre due volte. Certo col lavoro che faccio è normale che ho perso molto”. Si passa poi a momenti affettuosi e a racconto della sua vita: “Non ho mai dato loro il bacino della buonanotte. L’affetto non si deve dimostrare, c’è. Credo che un figlio senta l’affetto del padre da tante altre cose. Certo un bacino quando erano piccoli glielo davo, non sono un pezzo di legno. Cristina è stata grande perché quando non c’ero ha fatto da padre e da madre ai ragazzi”. E Muti racconta come i suoi figli siano venuti fuori come lui. (agg. di Matteo Fantozzi)
“Per me tutti uguali, anche se…”
Chiara, Domenico, Francesco sono i figli di Riccardo Muti, il direttore d’orchestra protagonista dell’intervista di “A raccontare comincia tu”, il programma condotto da Raffaella Carrà su Rai3. Un amore importante quello che lega, da 51 anni, il direttore d’orchestra italiano e Cristina Mazzavillani suggellato anche dalla nascita di tre splendidi figli. Nel 1969 i due si sono sposati: un matrimonio felice che li ha portati a diventare per ben tre volte genitori visto che dal loro amore sono arrivati Chiara, Domenico e Francesco tutti nati a Firenze. Nonostante la grande passione per la musica impartita dal padre, nessuno di loro tre ha seguito le orme di Riccardo Muti. Il primo figlio Francesco lavora come architetto, Chiara è un’attrice, mentre Domenico ha conseguito la laurea in Giurisprudenza. Tra i tre figli la più “famosa” è sicuramente Chiara Muti, attrice teatrale nota anche per aver sposato il pianista francese David Fray.
Chiara Muti attrice, ma il padre Riccardo Muti: “:
Chiara Muti, infatti, è stata l’unica tra i fratelli a studiare canto e pianoforte anche se ha poi preferito dedicarsi al mondo della recitazione diventando un’attrice di cinema e teatro. Proprio con il papà ha lavorato nell’opera “Passiuni” scritta da Giovanni Sollima e diretta proprio da Riccardo Muti. Non è l’unica volta che padre e figlia hanno lavorato insieme, visto che si sono ritrovati a condividere l’opera “Sancta Susannadi Paul Hindemith” al Ravenna Festival di cui la madre Cristina Mazzavillani è stata direttrice e curatrice per 31 anni. Un’esperienza che ha sicuramente segnato la vita artistica di Chiara Muti che, intervistata da IoDonna (data 20 giugno 2012), si è soffermata a parlare del padre Riccardo Muti confessando: “ci somigliamo nel carattere. Nelle reazioni alle piccole cose: lo sguardo di fronte a una notizia in tv, il modo di muovere le mani: abbiamo mani uguali. Dei tre figli, sono quella che più ha preso pregi e difetti dei Muti”. Anche se Chiara ha deciso di seguire almeno in parte le orme del papà, Riccardo Muti non ha preferenze tra i suoi tre figli anche se ha rivelato: “per me sono uguali. Forse con lei, senza far torto agli altri, ci capiamo a sguardi: non c’è bisogno di tante parole”.