Emergenza sicurezza a Milano. A lanciare l’allarme stavolta è Chiara Ferragni. Considerando la grande attenzione mediatica che riesce a richiamare, la speranza dei cittadini meneghini è che il suo messaggio riesca a smuovere l’amministrazione meneghina. L’influencer comunque nella sua storia Instagram si è rivolta direttamente al sindaco Giuseppe Sala. «Sono angosciata e amareggiata della violenza che continua ad esserci a Milano», ha esordito l’imprenditrice digitale.



«Ogni giorno ho conoscenti e cari che vengono rapinati in casa. Piccoli negozi al dettaglio del quartiere, che vengono svuotati dell’incasso giornaliero. Persone fermate per strada con armi e derubate di tutto. La situazione è fuori controllo. Per noi e i nostri figli abbiamo bisogno di fare qualcosa», ha aggiunto nella sua denuncia social. A Milano c’è, infatti, una escalation di violenza che non si registrava da anni. Chiara Ferragni si è fatta, quindi, portavoce di un messaggio personale che è al tempo stesso sociale e politico. In poco tempo è diventato virale.



L’APPELLO DI CHIARA FERRAGNI AL SINDACO DI MILANO

Anche Tommaso Zorzi si era fatto portavoce della questione. Tra le tante persone che hanno recentemente subito furti in casa ci sono anche influencer molto amiche, come Martina Maccherone e Chiara Biasi. Infatti, i dati del mese scorso confermano l’aumento di scippi e rapine, anche se il totale dei reati è in calo (-30% in 10 anni). Il testo di Chiara Ferragni si chiude con un tag dedicato al sindaco Beppe Sala, a cui si appella. Al momento dal primo cittadino non sono arrivate repliche.

Ma è il messaggio è sicuramente arrivato al destinatario. Il pensiero di Chiara Ferragni non è isolato, infatti lo ha condiviso anche il leader della Lega, Matteo Salvini, che ha ripubblicato il post dell’influencer aggiungendo il suo commento. «Prosegue l’incessante problema sicurezza a Milano. Ormai è proprio sotto gli occhi di tutti. Sala e Lamorgese, se ci sono battano un colpo, altrimenti si facciano aiutare», ha scritto sui social l’ex ministro dell’Interno.