Chiara Ferragni è tornata a rompere il silenzio sul caso Balocco nel corso dell’intervista a Che tempo che fa con Fabio Fazio. “Lo spartiacque è stato l’11 dicembre con la sentenza dell’Antitrust. Io, in buonafede, ero convinta di avere fatto una delle classiche operazioni commerciali legate alla beneficienza. In realtà, ho poi compreso che c’era stato un fraintendimento, le cose potevano essere fatte meglio”, ha ricordato. “In fase contrattuale io ho chiesto che venisse fatta la donazione di 50 mila euro e ho deciso che lo avrei comunicato, perché non sono d’accordo sul fatto che la beneficenza si faccia in silenzio. Se fatta pubblicamente, può accendere un faro su cause sociali e creare emulazione”.
Non è la prima volta d’altronde che ciò accade. “Quando sono stata al Festival di Sanremo, ho donato l’intero cachet all’associazione DIRE, che si batte contro la violenza sulle donne. Ho portato sul palco una causa. Anche col Covid era successo”. Qualcosa col caso Balocco, e probabilmente anche con le uova di Pasqua, si è però inceppato. “La comunicazione in questo caso andava fatta meglio, mi dispiace per questo errore. Io voglio dimostrare la mia buonafede, anche restituendo il denaro”.
Chiara Ferragni: “Beneficenza? Dimostrerò buonafede, ho capito che potevo far meglio”. Il pubblico non le crede
Chiara Ferragni si è senza dubbio pentita sulla questione beneficenza. “Col senno di poi, non farei più operazioni commerciali di questo genere. Ora posso solo dire che mi dispiace. In quel momento non mi sono accorta che potesse esserci un fraintendimento, per me era tutto chiaro. Dovevo dare delle spiegazioni migliori. Non mi voglio più ritrovare in situazioni simili”, ha aggiunto. A tal proposito adesso c’è una legge sul tema che porta proprio il suo nome: “Io per prima, dopo che è scoppiato il caso, ho chiesto delle normative più chiare”.
In molti però non credono nella buonafede dell’influencer: “Quando ho pubblicato il video di scuse, sono stata criticata per come ero vestita e perché ero struccata. Io in realtà mi ero truccata da sola e pensavo si vedesse. Ero vestita in quel modo dal sabato, l’ho registrato il lunedì. Anche per questo stasera è stato complicato scegliere l’outfit. Avevo paura di sembrare troppo castigata. Sono andata sul semplice e classico come piace a me”, ha concluso.