Chi ha creato la Ferragni ha deciso di sbarazzarsene. A dirlo è Stefano Zecchi, filosofo, che a La Verità parla proprio del caso che ha coinvolto l’influencer dopo il pandoro-gate. La modella e “imprenditrice digitale” milanese continua ad essere al centro del dibattito mediatico: tutto ciò ha portato anche ad un’inchiesta dell’Antitrust. Un momentaneo periodo di difficoltà o la fine definitiva del suo periodo d’oro? Per Zecchi, l’ipotesi da prendere in considerazione è la prima. “Chiara Ferragni è la Wanna Marchi dei tempi moderni. Lei è la tele-imbonitrice digitale, che però non vende solo pandori, ma una visione di vita, alimentata esclusivamente dal consumo: un mondo fatato” dice.



“La sua “fluidità” è il suo grimaldello, con cui orientare persone fondamentalmente fragili. Insomma, è il simbolo di una tendenza drammatica, che peraltro non finirà certo con la sua caduta, perché il vero burattinaio, in questa storia, è rimasto nascosto” prosegue il filosofo. Tutto questo, però, non finirebbe con la conclusione della Chiaracrazia: a detta di Zecchi, infatti, dobbiamo aspettarci un susseguirsi di figure come la sua, che faranno da guida per la massa: “Per adesso, attendiamo la prossima Ferragni, che sarà senz’altro più giovane, più fresca, forse anche peggiore dell’originale“.



Zecchi: “Ferragni in buonafede? No, in cattivissima”

Stefano Zecchi non le manda a dire e si esprime anche sul pandoro-gate parlando di Chiara Ferragni: “Non credo alla sua buonafede. Penso sia in cattivissima fede: l’obiettivo era fare soldi a qualunque costo. Stiamo parlando di persone con centinaia di metri quadri di appartamenti trasformati in officine di comunicazione. Persone molto intelligenti, molto furbe e anche molto ben gestite. Il fenomeno Ferragni, credo, si stia sgonfiando ad opera della stessa mano che l’aveva insufflato. Oggi è stato deciso che la bolla doveva scoppiare. Mi riferisco a quelle potenti realtà economiche che hanno adoperato Ferragni come front-woman. Sono loro i burattinai della ragazza”.



Per il filosofo, poi, sulle pagine de La Verità anche un commento su Fedez, marito della Ferragni, che nei giorni scorsi ha avuto da ridire sulla fitta presenza di giornalisti davanti all’abitazione che condivide con la moglie e i due figli: “Si lamenta per l’eccessiva attenzione mediatica? Si tratta di una vecchia storia: tutti quelli che hanno fatto fortuna con l’esteriorità, poi quando le cose vanno male pretendono di tornare all’interiorità. Ma non è così facile. Anche ai tempi dei social, vale il vecchio detto: non puoi avere la botte piena e la moglie ubriaca”.