Dura presa di posizione da parte di Codacon nei confronti di Chiara Ferragni dopo le sue ultime dichiarazioni

L’intervento normativo del governo sulla beneficenza e le pratiche commerciali connesse ha ricevuto un commento positivo da parte di Chiara Ferragni, recentemente al centro di una bufera per il pandoro gate: “Sono lieta che il governo abbia voluto velocemente riempire un vuoto legislativo. Quanto mi è accaduto mi ha fatto comprendere come sia fondamentale disciplinare con regole chiare le attività di beneficenza abbinate alle iniziative commerciali”, le parole dell’influencer. Dichiarazioni che non sono affatto piaciute al Codacons, che ha definito il suo discorso “aberrante”.



Secondo l’associazione dei consumatori, Ferragni non avrebbe compreso la gravità delle sue azioni, facendo riferimento alle recenti sanzioni dell’Antitrust e alle indagini della magistratura sulla sua gestione della beneficenza.

Codacons vs Chiara Ferragni: “Dovremo chiedere di sequestrarle i social”

Il Codacons, dunque, ritiene che Chiara Ferragni dovrebbe chiedere scusa agli italiani e ha persino suggerito l’adozione di misure cautelari contro di lei. “Dovremo a questo punto chiedere misure cautelari a suo carico come l’inibizione di qualsiasi attività commerciale e il sequestro dei suoi social per evitare che compia altri illeciti”, la dura presa di posizione.



Ricordiamo che la bozza del ddl beneficenza, in particolare, si concentra sulla regolamentazione della pubblicità e delle pratiche commerciali legate alla promozione e vendita di prodotti destinati a scopi benefici. Tale regolamentazione sarà supervisionata dall’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (AGCM), che recentemente ha sanzionato Chiara Ferragni. La norma non riguarda solo gli aspetti “digitali”, ma si estende a tutte le attività di raccolta fondi e alle relative campagne promozionali.

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