Chiara Ferragni sarebbe pronta a rinunciare a fare ricorso contro la multa da un milione di euro inerente il caso pandoro. Questo quanto riferisce oggi il quotidiano Il Messaggero, anticipando una decisione dei legali della nota imprenditrice digitale moglie di Fedez, che dovrebbe venire ufficializzata oggi o comunque nelle prossime ore. Secondo quanto raccolto dal giornale romano, il pool di avvocati di Chiara Ferragni depositerà oggi al Tar del Lazio, il tribunale amministrativo regionale, la rinuncia al ricorso nei confronti dell’AGCM.



Non verrà quindi chiesto l’annullamento delle sanzioni (appunto, il milione di euro di cui sopra), a discapito invece di quanto era circolato nelle ultime settimane in cui si presagiva una influencer battagliera per far valere le proprie ragioni. L’udienza al Tar del Lazio era stata fissata fra poco meno di due settimane, il prossimo 17 luglio, e la stessa sarebbe dovuta servire a discutere i ricorsi amministrativi che erano stati propositi a febbraio.



CHIARA FERRAGNI, NIENTE RICORSO CONTRO MULTA PER IL CASO PANDORO MARCIA INDIETRO DELL’IINFLUENCER

All’epoca era stato infatti richiesto al Tar di annullare la multa da un milione di euro comminata a seguito del famoso caso pandoro Balocco, pena pecuniaria che era stata inflitta a Fenice e Tbs crew, due delle società di Chiara Ferragni, con l’accusa di pubblicità ingannevole.

In poche parole, per l’AGCM, si sponsorizzava la possibilità di donare dei soldi in beneficenza con la vendita del pandoro, ma in realtà quella somma era già stata donata in precedenza indipendentemente dal numero di lievitati venduti. Inoltre, in questa collaborazione, la stessa Chiara Ferragni avrebbe ricevuto un bel compenso. Secondo il quotidiano Il Messaggero grazie a questa mossa, la stessa imprenditrice digitale verrà “graziata” sulle uova di Pasqua, vicenda anch’essa finita sotto la lente di ingrandimento per delle presunte irregolarità.



CHIARA FERRAGNI, NIENTE RICORSO CONTRO MULTA PER IL CASO PANDORO INTANTO CHIUDE LO STORE A MILANO

Non va infatti dimenticato che l’AGCM lo scorso mese di aprile ha aperto una istruttoria con una “ipotesi similare a quella del caso del pandoro Balocco” nei confronti delle uova a marchio Dolci Preziosi. Stando a quanto precisato da Il Messaggero, non arriverà alcuna sanzione in questo caso, con il procedimento che terminerà con una “assunzione di impegni” da parte delle aziende della moglie di Fedez.

Potrebbe quindi chiudersi definitivamente a ore una delle pagine più controverse della giovane carriera dell’influencer meneghina, e forse anche per questo, per cercare di uscire il prima possibile da tale vicenda, che si è deciso di evitare il ricorso, con l’impegno appunto che sulle uova non ci saranno ulteriori indagini, spegnendo così i riflettori. In attesa dell’ufficialità non è proprio un bel periodo per la mamma di Leone e Vittoria, che sembra prossima a chiudere la sua boutique situata a Milano, in via Capelli. Secondo indiscrezioni ad agosto si abbasseranno definitivamente le serrande molto probabilmente per via di un calo di vendite susseguente lo scoppio dello scandalo.