Tod’s: “Chiara Ferragni ha perso l’indipendenza”

Nella mattinata l’azienda specializzata in abbigliamentoTod’s ha annunciato che Chiara Ferragni ha perso i suoi requisiti di indipendenza, ma resterà comunque nel consiglio di amministrazione dell’azienda. In una nota pubblicata dall’azienda, infatti, si legge di come “preso atto della dichiarazione resa dal consigliere Chiara Ferragni in ordine al venire meno dei requisiti per poter essere qualificata indipendente”, tutto questo per via di “una prestazione occasionale di servizi pubblicitari a favore della società”.



Insomma, la “colpa” di Chiara Ferragni, che ha perso la sua indipendenza in Tod’s, sarebbe quella di aver fatto pubblicità all’azienda, seppur con il “parere del Comitato operazioni parti correlate”. Non si tratta di un’esclusione completa dall’azienda, perché l’influencer rimarrà comunque all’interno del consiglio di amministrazione della stessa, ed inoltre il marchio ritiene anche che non si possano “aprioristicamente escludere, in futuro, altre opportunità di collaborazione”. Il Cda di Tod’s, però, ha effettuato “le verifiche di propria competenza e appurato il venir meno del requisito di indipendenza in capo a Chiara Ferragni, la quale non è membro di alcun comitato endoconsiliare”.



Chiara Ferragni e Tod’s: titoli in crescita dopo l’annuncio

Chiara Ferragni era entrata nel gruppo di Tod’s ad aprile dell’anno scorso, in qualità di consigliera nel consiglio di amministrazione della famosa azienda. Precedentemente al suo ingresso nel Cda, l’influencer e il marchio avevano già collaborato in diverse occasioni per compagne pubblicitarie, ma anche per operazioni commerciali più o meno grosse e complesse, mentre il suo aiuto si era rivelato fondamentale nell’ambito della sostenibilità del marchio e della possibilità commerciale di raggiungere le nuove generazioni.



Poco tempo dopo l’annuncio dell’ingresso di Chiara Ferragni del board amministrativo di Tod’s i mercati avevano mostrato grande interesse per la scelta. Le azioni dell’azienda erano cresciute del 14% in quell’occasione, mentre tra gennaio e giugno di quest’anno i ricavi dell’azienda sono cresciuti di un ulteriore 17,4% (con un utile in positivo di 0,8 milioni). Ora, in seguito all’annuncio dell’esclusione dal criterio di indipendenza per la Ferragni, non è ancora chiaro quale sarà la reazione dei mercati e della borsa, ma non sembrano per ora esserci stati grossi stravolgimenti per il gruppo Tod’s.