Sembra continuare il declino – sempre fermamente smentito dalla sua società Fenice – per l’influencer Chiara Ferragni, da poco reduce da una separazione dal marito Fedez e, soprattutto, dall’intricato Pandoro-gate che si è ripercosso in generale su tutta la sua carriera. L’ultimo capitolo di questa vicenda riguarda il brand Pantene, con il quale l’influencer collaborava da quasi 10 anni (il primo contratto risale al 2014) e che per la stagione 2024 ha scelto di sostituirla con la modella israeliana Havi Mond, ironicamente molto simile a Chiara Ferragni.
Sia da parte di Pantene, che dell’influencer e del suo entourage non sono ancora arrivate conferme o smentite, ma il nome di Mond è ormai confermato da alcuni piccoli progetti avviati in questo periodo. D’altra parte – ricorda il Corriere della Sera – Chiara Ferragni era già assente alla presentazione di marzo della nuova linea di prodotti Pantene e l’ipotesi più probabile è che il contratto da testimonial sia naturalmente giunto alla sua scadenza e (forse anche a causa del Pandoro-gate) non sia stato rinnovato.
Fenice difende Chiara Ferragni: “Nessuna conseguenza economica dopo il Pandoro-gate”
Come ricorda ancora il Corriere, la fine della collaborazione Chiara Ferragni-Pantene potrebbe avere ripercussioni importanti sulle finanze dell’influencer e della sua società Fenice: negli anni, infatti, erano stati avviati anche progetti paralleli, come ‘Forti insieme’ pensato per premiare le donne che intraprendono la vita imprenditoriale. Inoltre, si ricordi che oltre al brand beauty svizzero, anche Coca-Cola e – poco dopo – Safilo e Pigna dallo scorso dicembre hanno revocato le loro collaborazioni con Chiara Ferragni, più chiaramente conseguenti alla scia dello scandalo Balocco.
Venendo a Fenice, negli ultimi mesi in più occasioni il CDA ha smentito le numerose voci sul presunto declino economico dell’influencer, sottolineando in una nota di “non aver riscontrato fino a metà dicembre 2023 alcuna contrazione del proprio fatturato”. Appare, comunque, sospetta la decisione di cui ha parlato la stessa Fenice di concentrare le attività di sponsorship di Chiara Ferragni sui mercati esteri nei qual “le performance sono state solo parzialmente impattate dagli eventi di dicembre ’23” e lasciano presagire un buon margine di guadagno.