Il brand Chiara Ferragni è in piena crisi dopo lo scandalo pandoro e la condanna per truffa aggravata nei confronti dei consumatori. Le società dell’imprenditrice continuano a perdere guadagni ed il fatturato è in calo anche per il 2024. L’annuncio allarmante era stato dato da alcuni investitori che chiedevano una riorganizzazione per il rilancio del marchio con un piano industriale mirato alla ristrutturazione aziendale denunciando anche un blocco totale di tutte le attività dei collaboratori che dopo la vicenda giudiziaria non avrebbero più avuto neanche istruzioni su come comportarsi.



Come ha confermato Pasquale Morgese l’azionista al 27,5% di Fenice, società che raggruppa tutti i brand della Ferragni in una intervista a Il Giornale, anche se i numeri ufficiali usciranno solo con la pubblicazione del bilancio, quello che è certo è che le vendite sono crollate e che la reputazione dell’influencer è stata notevolmente intaccata da quanto accaduto nell’ambito delle commercializzazioni dei prodotti legati alle attività di beneficenza e molti famosi marchi che prima collaboravano con sponsorizzazioni e contribuivano ai finanziamenti si sono tirate indietro.



Chiara Ferragni lascia la gestione della società Fenice srl, nominato nuovo amministratore unico Claudio Calabi

Le società della Ferragni sono in perdita, gli affari e le vendite risultano crollate a causa delle vicende giudiziarie legate alle pubblicità di beneficenza sui prodotti pandoro Balocco e uova di Pasqua, ritenute ingannevoli dalle associazioni di consumatori che hanno poi portato all’inchiesta per truffa. Dopo la denuncia degli investitori che avevano accusato sia l’imprenditrice che i suoi stretti collaboratori di non aver fatto nulla per cercare di rilanciare il brand e recuperare la reputazione in seguito agli scandali, è arrivata oggi la conferma dell’annuncio del cambio ai vertici dell’azienda Fenice srl.



Il nuovo Ad del gruppo sarà Claudio Calabi, subentrato per nomina del consiglio di amministrazione all’ex presidente Paolo Barletta e alla stessa Ferragni. La nuova gestione cercherà di ristrutturare il marchio di moda cercando di risanare i conti, che nel 2024 si preannunciano già disastrosi poiché peserà ancora di più oltre allo scandalo anche la condanna arrivata con la seconda sentenza proprio recentemente.