Chiara Ferragni e il successo. Sulle pagine del Corriere della Sera, l’influencer ripercorre la sua carriera, dagli inizi fino all’incredibile popolarità sui social e non solo: “Quando ho iniziato ad avere successo ed ero ancora una ragazzina, in tanti mi attaccavano. Molte persone più adulte di me mi criticavano. Così sentivo di non meritare quello che mi stava succedendo. Ascoltando chi invece mi seguiva e mi sosteneva mi ripetevo: “Perché mai dovrebbero credere in me?”” ha raccontato l’influencer.
Con il suo lavoro, Chiara si espone sempre in prima linea, attirando spesso a sé critiche e insulti: “Cerco di affrontare con ironia opinioni negative e offese. Quando avevo 22 anni l’accanimento nei miei confronti era scioccante, soprattutto perché le persone che mi muovevano critiche erano molto più grandi di me. A causa loro, mi è capitato di non godermi del tutto i momenti belli. Poi, di colpo, ho avuto un’illuminazione. Mi sono detta: “Sto facendo una cosa innovativa, ho un team bellissimo: io so quanto valgo”. È fondamentale avere la consapevolezza del proprio valore. Oggi, quando mi capita di dimenticarmene, rileggo il taccuino in cui scrivo ogni caratteristica, obiettivo raggiunto, esperienza portata a termine che mi rendono fiera di me. È importante riconoscerci dei meriti, darci una pacca sulla spalla e dire: hai raggiunto degli obiettivi, devi esserne fiera”.
Chiara Ferragni: “Il 90% della mia vita non va sui social”
Essendo un personaggio social, Chiara Ferragni mette molto della propria vita sui social. Marito, figli, vita privata, lavoro e momenti intimi sono spesso protagonisti nelle sue Instagram stories e nei post, ma c’è anche molto altro che non si vede, come ha raccontato lei stessa al Corriere: “Non mi sono mai prefissata cosa voglio o non voglio condividere. Faccio ciò che sento. Certo, ci sono contenuti che evito di postare per rispettare la privacy altrui. Ma non esiste qualcosa di non detto, di cui sono certa che non parlerò. Nella vita, e dunque sui social, è cruciale riconoscere e mostrare anche le proprie debolezze, l’importanza di parlarne, di lavorarci con esperti e psicologi. Lavoro per rompere questo tabù. I social non devono essere solamente la vetrina di una vita perfetta, che non esiste. Le nuove generazioni, finalmente, sono pronte a condividere la vita vera, con le sue luci e le sue ombre. Detto questo, ciò che sottolineo sempre è che, per quanto online sia più attiva della media, il 90% della mia vita non è condivisa sui social”.
Per quanto riguarda i prossimi progetti, Chiara ha le idee chiare: “Vorrei concentrarmi di più sull’empowerment delle donne, sui temi dell’imprenditoria femminile non soltanto facendo da esempio ma aiutando concretamente altre donne. Di nuovi progetti imprenditoriali ne ho diversi, ma sono ancora top secret”.