Chiara Ferragni ha dato mandato ai suoi avvocati di valutare qualsiasi tipo di azione legale nei confronti della società editrice del settimanale L’Espresso per la copertina in uscita l’8 marzo, proprio nel giorno della festa della donna, in cui l’influencer compare con sembianze di Joker. L’indiscrezione è stata lanciata da Novella 2000, che anticipa la nota dell’Ufficio Stampa della diretta interessata.



L’influencer non escluderebbe la possibilità di richiedere un risarcimento per danni patrimoniali e non patrimoniali in quanto l’immagine stampata sul giornale risulta “gravemente diffamatoria e lesiva” della figura della protagonista, per giunta in occasione di una ricorrenza che dovrebbe celebrare le donne piuttosto che denigrarle. Chiara Ferragni, nella copertina, appare truccata come il celebre nemico di Batman, caratterizzato per la sua psicopatia per il suo sadismo nel fumetto. Un parallelismo che di certo non rende onore all’imprenditrice, indipendentemente dal contenuto dell’articolo.



Chiara Ferragni valuta azione legale contro L’Espresso: si attende di scoprire il contenuto dell’articolo inchiesta

Ferragni Spa. Il lato oscuro di Chiara”, questo il titolo della copertina di L’Espresso in uscita l’8 marzo che ha portato gli avvocati di Chiara Ferragni a valutare delle azioni legali nei confronti dell’editore. “Una rete ingarbugliata di società, una girandola di quote azionarie. Tra partner ingombranti, manager indagati e dipendenti pagati poco. L’influencer è a capo di un impero dove la trasparenza non è di casa”, così viene anticipato il contenuto dell’inchiesta.



L’articolo promette insomma di svelare aspetti inediti per quel che riguarda la vita professionali dell’imprenditrice. È per questo motivo che la diretta interessata ha annunciato inoltre che si riserva ogni ulteriore azione legale anche relativamente all’esito delle verifiche sul testo, per il momento ancora misterioso sia ai lettori sia all’influencer stessa. È da capire adesso come si comporterà la società editrice del settimanale a poche ore dall’uscita del giornale nelle edicole, prevista proprio nel giorno della festa della donna.