Dal nuovo film alla sua carriera variopinta, Chiara Francini a 360° ai microfoni di Oggi è un altro giorno. L’attrice, ospite di Serena Bortone, ha parlato del film arrivato ieri nelle sale, ovvero Altri padri: «È la storia della fine di un amore all’interno di un matrimonio dove però ci sono dei figli. E’ particolare la figura della donna. Solitamente noi siamo un po’ codificate come vittime, questo dipende dal fatto che è stata data alla donna la supremazia della storia affettiva. La donna vuole fare di tutto per liberarsi di questo marito che non la capisce, è una donna cattiva».



«Ho imparato che bisogna ascoltarsi, che serve il coraggio di capire cosa vogliamo. Annalisa è una donna succube del padre prima e del marito poi. Credo di aver imparato ad ascoltare, credo che nella vita questo sia fondamentale», ha spiegato Chiara Francini, per poi soffermarsi sulla sua carriera ricca di impegni, dalla recitazione alla scrittura: «Noi donne, per costituzione, siamo capaci di fare tante cose. Tutto quello che mi piace, lo tocco, lo maneggio».



Chiara Francini ha poi parlato del suo lato interiore: «Ho tante fragilità, ma credo che gli esseri umani debbano essere forti delle proprie fragilità. Sono testarda, per certi versi sensibile, detesto l’arroganza e la stupidità. L’arroganza mi ferisce, è una grande dimostrazione di stupidità, che è anche banalità. E la noia è il più grande orrore di una vita».

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