Chiara Jaconis è morta, colpita da una statuetta caduta da un balcone ai Quartieri Spagnoli di Napoli. La giovane aveva solo trent’anni e dopo due giorni in ospedale, in condizioni gravissime, è deceduta. Immenso il dolore della famiglia, che ne parla a “Sabato in diretta”. Il papà, Gianfranco, racconta di non essersi mai sentito abbandonato in questi giorni di dolore: “Fin dalla prima sera, quando il medico di turno mi ha comunicato la gravità della situazione, ho percepito la grande umanità dei napoletani. Ho letto lo stesso sentimento negli occhi lucidi degli infermieri, pieni di commozione. L’ho letto negli altri medici, nella gente… Dopo l’epilogo del 17 (con la morte di Chiara, ndr) ho avuto la stessa percezione di vicinanza e condivisione negli occhi della gente”.
Con grande forza, il papà spiega: “La rabbia c’è perché è morta ma non c’è contro le persone. Chiara non c’è più ed è terrificante ma ringrazio tutte le persone che mi sono state vicine”. L’ultima volta, i due si erano sentiti la sera precedente: “Avevo sentito Chiara la sera prima, era felicissima, amava le pizze e per lei Napoli era un paradiso” racconta. Parole confermate anche dalla sorella Roberta: “Chiara Jaconis era felicissima, ci continuava a mandare foto e video. Era veramente felice”.
Gianfranco, papà di Chiara Jaconis: “Bisogna accettare l’inaccettabile”
Secondo il papà di Chiara Jaconis, Gianfranco, “bisogna accettare l’inaccettabile. Non si va avanti se uno non accetta che una cosa così assurda possa accedere. C’è un prima e un dopo”. Nonostante il grande dolore, la famiglia è fiduciosa che possa essere fatta giustizia: “Io sono convinto che si arriverà alla verità. Ho due validi professionisti che mi assistono e ho fiducia nei Pm che hanno prestato estrema attenzione in questo caso. Sono sicuro che si arriverà alla verità. Sono fiducioso” racconta il padre della giovane.
“Noi facevamo sempre la videochiamata la sera con Chiara Jaconis, così come la facciamo con Roberta, che vive a Milano. Mancherà tutto di lei” prosegue Gianfranco, che poi dedica anche un pensiero a Livio, il fidanzato della figlia, che era con lei al momento del terribile incidente: “Il loro era un grande amore – racconta il papà -. Ora si trova a Parigi per organizzare un po’ di cose. Vivendo questa settimana con lui a Napoli abbiamo ricomposto un mosaico di questo amore, con tanti tasselli uno più bello dell’altro”.